BRESCIA - 1

UDINESE - 1

BRESCIA (4-3-1-2): Joronen 6.5; Sabelli 5.5, Cistana 5.5, Chancellor 6, Martella 6; Bisoli 7, Tonali 6.5, Dessena 5.5 (23’ st Bjarnason 6); Spalek 6 (14’ st Zmrhal 6.5); Balotelli 6 (39’st Donnarumma sv), Ayè 6. In panchina: Alfonso, Mateju, Gastaldello, Ndoj, Mangraviti, Viviani.

Allenatore: Diego Lopez 6

UDINESE (3-5-2): Musso 5.5; Nuytinck 6, Troost-Ekong 5.5, De Maio 5; Stryger Larsen 6.5, De Paul 7, Jajalo 5.5 (7’ st Mandragora 6), Fofana 6.5, Sema 7 (34’ st Zeegelaar sv); Okaka 6, Lasagna 6 (27’ st Nestorovski 6). In panchina: Perisan, Nicolas, Walace, Ter Avest, Teodorczyk.

Allenatore: Gotti 6

ARBITRO: Piccinini di Forlì 6

RETI: 36’ st Bisoli, 47’ st De Paul

NOTE: giornata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti Jajalo, Sema, Fofana. Angoli: 4-8. Recupero: 3’, 5’

 

BRESCIA - La reazione che ci si aspettava da Brescia e Udinese non c’è stata. Alla fine tra l’esordiente Diego Lopez e Luca Gotti termina 1-1 ma i rimpianti faranno compagnia ad entrambe le squadre dopo un finale di partita incandescente. Può mangiarsi le mani sicuramente il Brescia, in vantaggio di 1-0 fino al 92’. Ma sono due punti persi anche per l’Udinese dopo una partita dominata con quasi il 60% del possesso palla. Un monologo, quello dei friulani, che si apre al 2’ con la traversa colpita dal mancino di Lasagna, servito sulla corsa da Okaka. Al 12’ c’è spazio per il primo episodio da moviola: Sema è travolgente sulla fascia, il suo cross termina sul volto di Bisoli ma l’arbitro Piccinini vede un tocco col braccio e concede il rigore prima di correggere la decisione al var. Al 20’ si accende il genio di Mario Balotelli: l’attaccante azzurro lascia partire un destro secco dalla distanza che spaventa Musso e sfiora la traversa. Ma l’episodio più che svegliare il Brescia, scuote l’Udinese e costringe Joronen agli straordinari. Al 28’ l’estremo difensore bresciano dice no al tap in sotto porta di De Maio dopo un precedente colpo di testa di Nuytinck per poi ripetersi nel finale di primo tempo con un grande intervento a tu per tu con Okaka.

Nella ripresa la prima occasione è affidata proprio all’ex attaccante di Roma e Sampdoria: Sema crossa dalla sinistra, Okaka controlla col petto ma sbaglia la conclusione in rovesciata. Le occasioni più pericolose della squadra di Gotti nascono tutte dalla corsia sinistra: Sema, il migliore in campo dei suoi, disegna un traversone in area e trova Lasagna la cui conclusione col sinistro in area è strozzata ed è facile preda per Joronen. Il Brescia è la squadra che ha subito più gol (21) nell’ultima mezz’ora di gioco e al 69’ deve affidarsi al solito Joronen per salvare il risultato: De Paul riceve palla in area da Stryger Larsen e lascia partire una conclusione che si stampa sulla traversa con la deviazione decisiva di Joronen. Ma all’81’ il Brescia trova l’inaspettato gol: Bisoli approfitta di una disattenzione di Troost-Ekong e De Maio e col destro sorprende Musso. Partita finita? Neanche per sogno. Al 92’ Okaka libera al tiro De Paul che batte Joronen con la complicità di una piccola deviazione di Cistana per il definitivo 1-1.