Prende il via oggi, giovedì 14 ottobre, per concludersi domenica 17, la terza edizione della Targa Florio – Australian Tribute, la “cursa” automobilistica nata in Sicilia nel 1906 per volontà di Vincenzo Florio, palermitano di ricca famiglia, che nel 1905, incantato dal nuovo mezzo di locomozione, decise di finanziare e organizzare la gara che sarebbe entrata a far parte della storia del motorismo mondiale.
Teatro della corsa sono sempre state le strade particolarmente strette e tortuose che percorrono la catena montuosa delle Madonie, ma anche altri luoghi di interesse storico e paesaggistico della Sicilia. Inserita nel Campionato Italiano Grandi Eventi di ACI Sport, la gara accoglie gli specialisti della guida ‘al centesimo di secondo’, dove è fondamentale la piena sintonia tra mezzo ed equipaggio. Non è la vettura più veloce ad aggiudicarsi la vittoria, infatti, ma il team più preciso, che saprà rispettare al centesimo di secondo i tempi imposti per la percorrenza delle prove cronometrate.
La storica competizione è stata portata in Australia per la prima volta nel 2017, grazie all’impegno di John Caniglia e Luca Bottallo.
“L’Australia è l’unico Paese al di fuori dell’Italia a ospitare la Targa Florio, a testimonianza della storica presenza di comunità italiane e siciliane nel Paese”, ci ha raccontato Andrew Lawson, un appassionato di automobilismo che da quest’anno è direttore dell’evento.
Andrew ha i motori nel sangue: suo nonno era un pilota di motociclismo negli anni ’20 e suo padre, un fanatico di rally e auto sportive d’epoca. Assieme alla moglie, al fratello e al padre, Andrew ha partecipato alle prime due edizioni della Targa Florio in Australia, con un’Alfa Romeo del 1929 e una Lancia Aurelia del 1951, che proprio in quell’anno partecipò alla Targa Florio in Sicilia. Alla guida c’era la moglie Linda, di origine veneto-pugliese. Andrew e il fratello hanno anche gareggiato in Italia, insieme e separatamente, alla Mille Miglia e alla Targa Florio.
“È un evento che ci appassiona moltissimo - afferma Lawson - e ci stiamo impegnando affinché diventi sempre più importante anche in Australia. È una splendida opportunità per gli spettatori di ammirare non solo le auto in gara, ma anche i bellissimi paesaggi del Victoria”.
La partenza è da Torquay, e da lì le 40 automobili in competizione percorreranno la Great Ocean Road verso ovest per poi allontanarsi dalla costa e tornare verso Point Lonsdale e attraversare Port Phillip Bay in direzione di Flinders.
“Quest’anno abbiamo apportato delle modifiche al percorso, per sfruttare al meglio le strade regionali del Victoria - continua Lawson -. Abbiamo inoltre incluso un tratto della Great Ocean Road, per celebrare i cent’anni dall’inizio della sua costruzione”.
Venerdì la competizione si sposta a est della baia, percorrendo il West Gippsland verso Ripplebrook, per poi terminare a Phillip Island.
Sabato la linea di partenza è a San Remo, ma dalla costa il percorso vira subito verso le montagne, in direzione Mt Donna Buang, per poi attaversare Noojee e terminare a Healesville nella Yarra Valley. Qui la gara incontra la Festa di Via Verde, l’evento che fa parte del festival Ciao Yarra Valley Ciao, e che celebra le tradizioni culturali e culinarie della comunità italiana della Yarra Valley. Alla Festa di Via Verde le auto in competizione potranno essere ammirate assieme ad altre centinaia di auto sportive e d’epoca riunite per l’occasione.
Il gran finale di domenica 17 prevede un percorso ad anello a nord di Melbourne, toccando le tappe di Lancefield, Tooborac, Woodend e Mt Macedon, per poi passare da Williamstown e ‘sfrecciare’ attraverso Lygon Street, nel cuore italiano di Melbourne, e rendere la Melbourne Italian Festa ancora più speciale.
Tra le auto che percorreranno i 1200 chilometri della Targa Florio spiccano alcuni modelli davvero esclusivi, come una Frazer Nash del 1927, una Oakland del 1930, e molti esemplari di Porsche, Ferrari, Jaguar e Alfa Romeo. Tra i protagonisti al volante, dall’Italia torna Angelo Pizzuto, presidente dell’Aci Palermo e organizzatore della Targa Florio in Sicilia. L’anno scorso Angelo e Himara Bottini si sono classificati primi nella categoria ‘Classica’ con la loro spider MG A del 1961.
SUSANNA BURCHIELLI