MELBOURNE - La decisione è stata presa oggi dalla cancelliera del Tribunale Federale, Alison Legge, che ha respinto i tentativi dei legali di Pesutto di ottenere informazioni sui finanziamenti ricevuti da Deeming, inclusi fondi di crowdfunding e un prestito da parte di un immobiliarista.
“La finalità di un ordine sulle spese non è punire la parte soccombente, ma compensare la parte vincente per i costi sostenuti in modo ragionevole”, ha dichiarato la cancelliera Legge.
Nel dicembre scorso, il giudice David O’Callaghan aveva stabilito che Pesutto aveva diffamato la parlamentare associandola ingiustamente a un gruppo di neo-nazisti che avevano preso parte a una manifestazione a Melbourne. Oltre ai costi legali, Pesutto è stato condannato a versare a Deeming 315mila dollari di risarcimento.
L’entità della somma solleva dubbi sulla possibilità per Pesutto di adempiere all’obbligo senza dichiarare bancarotta, il che metterebbe a rischio la sua permanenza in Parlamento.
L’avvocato di Pesutto ha richiesto una sospensione di 21 o 28 giorni per valutare un eventuale ricorso, ma la richiesta è stata contestata dai legali di Deeming. Il tribunale si riunirà nuovamente nel pomeriggio.
Secondo il quotidiano Herald Sun, Pesutto è in trattative con la Cormack Foundation per coprire le spese.
Dopo la sconfitta nel processo, Pesutto ha perso anche la leadership del partito, mentre Deeming è stata reintegrata. Il nuovo leader, Brad Battin, ha minimizzato le speculazioni su una possibile elezione suppletiva nel seggio di Hawthorn detenuto da Pesutto.