Con il Regio Decreto del 13 luglio 1814, Vittorio Emanuele I istituiva il Corpo dei Carabinieri Reali, strutturato sul modello delle gendarmerie che i francesi avevano costituito in Italia. Questi corpi avevano dato ottima prova di saper assolvere a quei compiti ora affidati ai Carabinieri.

E domenica scorsa, la chiesa di Nostra Signora di Lourdes a Earlwood è stata teatro di un significativo momento di raccoglimento per la comunità cattolica locale e i rappresentanti locali dell’Arma dei Carabinieri.

Un piccolo gruppo di militari si è infatti riunito per celebrare la “Virgo Fidelis”, titolo con cui la Vergine Maria è venerata come patrona dell’Arma dal 1949, anno in cui papa Pio XII la proclamò ufficialmente tale attraverso un Breve Apostolico.

L’evento ha rappresentato un momento di devozione e memoria per la comunità italiana e cattolica presente a Sydney.

Durante la celebrazione a Earlwood, Antonio Bamonte, rappresentante della sezione dell’Arma di Sydney, ha letto la tradizionale preghiera della Virgo Fidelis, un momento particolarmente toccante che ha unito i presenti in preghiera e riflessione.

Al termine della funzione, i partecipanti si sono radunati fuori dalla chiesa per scattare delle foto commemorative, immortalando un evento che lega fede, storia e tradizione.

Padre Adriano Pittarello, celebrante della messa, ha sottolineato durante la sua omelia il profondo legame tra la figura della Madonna e i valori di fedeltà che contraddistinguono l’Arma dei Carabinieri. “La Madonna rispecchia la fedeltà dei Carabinieri, che ogni giorno servono la patria con dedizione e sacrificio”, ha sottolineato padre Adriano, evidenziando il parallelismo tra la protezione materna della Vergine e il senso di servizio dei membri dell’Arma.

 L’evento si è concluso in un’atmosfera di calorosa convivialità, consolidando i legami tra i presenti e riaffermando la forza di una tradizione che attraversa mari e continenti per mantenere viva l’identità culturale e spirituale di una comunità lontana dalla propria terra d’origine.