TUCUMÁN – Giugno è il “mese dell’italianità” nella provincia di Tucumán.
Lo annuncia orgogliosa Soledad Pastorino, presidente della locale Asociación Ligure (fondata nel 2010, con soci anche a Salta e Catamarca), coinvolta – con altre – nell’organizzazione di un ricco e variato programma di attività legate all’identità, la lingua e la cultura italiane in tutte le sfaccettature.
Il programma esiste dal 2023 e coinvolge tutta la provincia, non solo la capitale.
La manifestazione si è aprta il 2 giugno, in occasione della celebrazione ufficiale per la Festa della Repubblica, nella sede della Sociedad Italiana (calle 24 Septiembre 2021), che presto compierà i 150 anni di vita.
Tra gli appuntamenti più significativi previsti nei prossimi giorni, una presentazione degli itinerari turistici della Sardegna (12/6). L’attività si terrà alle 20.30 al Círculo Sardo (Crisóstomo Álvarez 1236).
Il 14 giugno, alle 17, sarà la volta di una “Merenda italiana” organizzata proprio dall’Asociación Ligure (è richiesto un piccolo contributo: per gli interessati, mettersi in contatto con Soledad al 3813021626).

Il calendario delle iniziative.
“Avremo giochi, canzoni, cruciverba in italiano – spiega Pastorino – perché tutti prendano il coraggio a due mani e si esprimano senza vergogna. I giochi a squadre e l’atmosfera ludica favoriscono molto questo passaggio. Se vogliamo che la lingua resti viva, bisogna che le persone la parlino, bene o con qualche errore, ma che la parlino”.
Ne sa qualcosa Soledad, vincitrice nel 2002 di una borsa di studio della Regione per seguire un corso di italiano a Santa Margherita Ligure. “Sono stata la prima tucumana a partecipare a quel programma – rivela –. Un’esperienza bellissima che mi ha fatto conoscere italodiscendenti di tutto il mondo”.
Tanto che successivamente ha scelgo di vivere per un periodo a Trieste, lavorando come operatrice sociale (è laureata in Psicologia). “In Italia ho ancora qualche lontano cugino”, dice.
Il 18 giugno si farà chiarezza sui miti legati alla cucina italiana, anzi, alle cucine, vista la grande varietà regionale e intraregionale (alle 20, nella sede della Sociedad Italiana, a cura dell’Asociación Piamontesa).
Il 19, sempre alle 20, nella stessa sede, l’Asociación Trentina de Tucumán presenterà un concerto corale.
L’architetto e docente universitario Lucas Gúzman parlerà dell’impronta italiana nell’architettura tucumana (il 24 giugno alle 18, alla Sociedad Italiana, a cura dell’Asociación Siciliana).
“Tutti conoscono i grandi architetti italiani che hanno plasmato la fisionomia di Buenos Aires e La Plata, ma anche qui l’influenza è stata molto forte, a cominciare dalla cattedrale di Tucumán – afferma Pastorino –. La presenza italiana nel Nord dell’Argentina è meno conosciuta, ma altrettanto significativa”.
Il 24 e 25 giugno saranno anche dedicati al cinema, con la proiezione di Una giornata particolare di Ettore Scola, con Sofia Loren e Marcello Mastroianni.
Sempre il 24 giugno è previsto uno spazio per i bambini, con una merenda offerta da Adia-Tuc (Asociación damas italo-argentinas de Tucumán), alle 15, alla Sociedad Italiana.“Riteniamo questo momento molto importante – spiega Pastorino – perché le giovani generazioni sono il futuro e vogliamo avvicinarle fin da subito al mondo associativo”.
La manifestazione si chiude il 28 giugno con la “Festa delle associazioni”, sempre alla Sociedad Italiana, dalle 12 alle 17. “Sarà una fiera di prodotti tipici, alimentari e artigianali – racconta Pastorino –. Noi liguri porteremo la focaccia e io farò il pesto, come vedevo fare in famiglia”. Suo padre arrivò in Argentina nel 1953, appena ventenne, direttamente dal Ponente ligure.
“Era già adulto, non ha mai dimenticato né la lingua, né le abitudini, né i suoi valori – ricorda –. In famiglia abbiamo sempre preparato e mangiato il pesto. Il più delle volte, però, con le noci e non con i pinoli, difficilissimi da reperire”.