OTTAWA - Il sindaco di Ottava Jim Watson ha denunciato su una radio locale che la situazione è “fuori controllo” nella capitale canadese, il cui centro è occupato da una settimana dai manifestanti che protestano contro le restrizioni anti-COVID.

Tanto che lo stato di emergenza è stato dichiarato, mentre la città è paralizzata fra mezzi e tende che bloccano le strade. Watson ha sottolineato come la situazione possa rappresentare una minaccia per la sicurezza dei residenti.

“La situazione ora è completamente fuori controllo perché sono i manifestanti a fare la legge”, ha ammesso. “Stiamo perdendo la battaglia...dobbiamo riprenderci la nostra città”, ha aggiunto, giudicando “inaccettabile” il comportamento della folla che blocca le strade e suona il clacson.

In una riunione di emergenza il capo della Polizia di Ottawa, Peter Sloly, ha denunciato di non avere mezzi sufficienti per mettere fine a quello che ha definito uno “stato d’assedio” e ha chiesto “risorse supplementari”. Sloly ha proseguito, però, affermando che le autorità stanno lentamente iniziando a soffocare la protesta, anche grazie alla decisione di GoFundMe di non distribuire 10 milioni di dollari canadesi (circa 7,89 milioni di dollari Usa) di donazioni raccolte dagli organizzatori.

Tuttavia, questo lunedì si è appreso che in due giorni gli anti-vaccini hanno raccolto 3,5 milioni di dollari attraverso GiveSendGo, un portale che viene descritto come una pagina di donazioni cristiane.

Da parte sua, il leader del Partito socialdemocratico (NPD), Jagmeet Singh, ha chiesto che la Camera dei comuni tenga un dibattito di emergenza sulle proteste. Singh ha spiegato in conferenza stampa che le azioni dei gruppi anti-vaccinazioni e radicali hanno cessato di essere una protesta e costituiscono “un tentativo di far cadere il governo”, con finanziamenti esteri, riferendosi alle donazioni che stanno ricevendo i manifestanti.

Un comitato della Camera dei comuni canadese ha già avviato un’indagine sulle donazioni di GoFundMe e chiederà ai funzionari dell’azienda di testimoniare nei prossimi giorni.

Sia l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che l’amministratore delegato di Tesla, Elon Musk, hanno pubblicamente sostenuto le proteste.

Sarebbero in arrivo nelle prossime ore circa 250 agenti della Gendarmeria reale, e un corpo di Polizia federale. La Polizia di Ottawa ha arrestato finora 20 persone e inflitto circa 500 multe per il mancato rispetto delle normative locali, come il trasporto di carburante per mantenere in funzione i camion o il rumore eccessivo dovuto all’uso costante, giorno e notte, del clacson degli automezzi.

La protesta, innescata dai camionisti contro l’obbligo di vaccino per chi varca la frontiera con gli USA, coinvolge altre città canadesi, come Toronto e Quebec.

Intanto, la Polizia ha sequestrato ai manifestanti 3.000 tonnellate di carburante, “benzina, propano e altri materiali”, e ha minacciato di arrestare chiunque dovesse portare rifornimenti nel centro della città, dove si è concentrata la maggior parte dei dimostranti. Sette le persone già fermate dalle forze dell’ordine che, come ha spiegato Jim Watson, d’ora in avanti avranno un atteggiamento più severo.

“Devono essere più aggressivi - ha detto il sindaco di Ottawa, al canale locale Ctv News -. Qualcuno rischia di essere ucciso o gravemente ferito dai comportamenti di questi irresponsabili”.