PARIGI – Dopo la rinuncia di Benjamin Griveaux, che due settimane fa è stato travolto dallo scandalo di un video pornografico, ora, in corsa per il posto di sindaco della Capitale francese, ci sono tre donne.
In testa ai sondaggi c’è Anne Hidalgo, il sindaco uscente. Spagnola naturalizzata francese, esponente del partito socialista con importanti incarichi governativi, Hidalgo si trova ai vertici dell’amministrazione comunale dal 2002.
Nel suo programma ci sono nuove piste ciclabili, un centro storico interamente pedonale, meno posti per le macchine, traffico limitato, oltre a parchi e orti urbani.
La seconda nei sondaggi è Rachida Dati. L’ex ministro della Giustizia si rivolge a “tutti quelli che vogliono un’alternanza nella capitale... Con il nostro progetto, abbiamo una possibilità storica per salvare Parigi”.
Figlia di un muratore marocchino e di una donna algerina, Dati è la candidata della destra di Les Republicains e la prima donna ad aver ricoperto la carica di ministro della Giustizia.
Segue Agnes Buzyn, ex ministro della Sanità e candidata scelta dal presidente francese, Emmanuel Macron. Buzyn può contare sull’appoggio di numerosi esponenti di En Marche, il Partito del presidente, che la considerano la candidata ideale per quella che sembra una missione impossibile: “convincere gli elettori in meno di un mese”.
Famiglia di origine ebraica, padre sopravvissuto ad Auschwitz, Buzyn è ematologa, specialista nella cura delle leucemie e del trapianto di midollo osseo. In prime nozze aveva sposato Pierre-François Weil, figlio di Simone Weil, che Buzyn considera “un modello”.