Sanremo non era nei miei programmi, soprattutto dopo l’anno che ho fatto. Poi è arrivata la canzone; era chiaro che era un pezzo importante. è un brano che dal primo ascolto, anche se non mi avesse riguardato, poi mi ha emozionata. Ho sentito qualcosa dentro che mi ha fatto pensare che volevo cantarla”. Lo ha detto Giorgia, in gara al Festival con il brano “La cura di me”, e annunciando anche tre eventi live importanti per festeggiare i 30 anni di “Come saprei”, canzone con cui vinse a Sanremo. “Mi sono fatta portare dalla canzone - ha spiegato l’artista - e devo aggiungere che proprio per l’anno che ho fatto, ora vivo con leggerezza l’andare in gara. Ora diventa un’esperienza e non proprio una gara. Anche se quel palco non è mai leggero. Vivo però tutto con consapevolezza”. Giorgia ricorda che due anni fa nemmeno voleva andare.
“Quello è stato per me un Sanremo, diciamo, ‘interiore’. E in quella settimana, ho avuto una trasformazione, e anche se i risultati non sono stati bellissimi, sono tornata alla mia passione. Ho ritrovato quella scintilla che credevo di aver perso. In quella settimana niente è stato facile. Ma sono i momenti bui che poi ti aiutano. Non è andata malissimo, ma se non fossi andata lì forse sarei ancora a casa, chiusa a capire”. Un pronostico? “Ma che vinca un pischello! Uno giovane - ha detto Giorgia -. Io vinsi quando c’erano Gianni Morandi, Fiorello... Accadono cose imprevedibili a Saremo”. Il testo della canzone è di Blanco, punta di diamante delle nuove generazioni di artisti: “Mi piace confrontarmi con la musica che cambia - ha aggiunto Giorgia -: è fonte d’ispirazione. La ricerca musicale è linfa, è vita. Le armonie che oggi si usano le sento molto vicine. Mi appartengono nella radice. Ho trovato nel lavoro di Blanco e Michelangelo una classicità che non ti aspetti da dei ragazzi, ma da musicisti veri. Blanco ha una sensibilità particolare che lo porta a scrivere parole che sono anche mie, le sento mie. E sento mia anche l’armonia, la parte musicale”.
Capitolo ‘X Factor’: “Ci siamo lasciati benissimo - ha detto la cantante -. Dobbiamo riparlarne. Ho una vibrazione molto positiva. Ascoltare nuovi talenti è qualcosa di molto esteso. La nostra musica è cambiata tanto; bisogna saper abbracciare il più possibile le cose nuove”. Cosa fa stare bene Giorgia, la sua cura... “Sono le piccole cose: quando torno a casa e ho un’ora da passare sul divano con i gatti, con mio figlio che mi chiede di fare insieme i compiti”. Dopo uno straordinario 2024, che l’ha vista protagonista tra musica, Tv e cinema, Giorgia si prepara a incantare nuovamente il suo pubblico con un 2025 ricco di appuntamenti imperdibili. Dopo Sanremo arrivano i festeggiamenti di 30 anni dalla vittoria con l’indimenticabile “Come saprei”, che l’ha consacrata come una delle interpreti più potenti ed eleganti della musica italiana. Da giugno l’artista tornerà live in tre scenari mozzafiato, pensati per rendere ogni serata indimenticabile: il 13 giugno alle Terme di Caracalla di Roma, il 25 luglio al Teatro Greco di Siracusa, il 16 settembre alla Reggia di Caserta.
Intanto, Antonella Clerici e Gerry Scotti saranno i conduttori che affiancheranno Carlo Conti nella prima serata, martedì 11 febbraio, del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. E sarà una serata di grandi brani e di forti emozioni quella di venerdì 14 febbraio, quarta serata del Festival, durante la quale è prevista l’interpretazione/esecuzione da parte dei 30 artisti della sezione Campioni di una cover scelta dal repertorio italiano e internazionale e pubblicata entro il 31 dicembre scorso. Queste le Cover: Bresh con Cristiano De Andrè - “Creuza de mä” (Fabrizio De Andrè); Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino - “L’anno che verrà” (Lucio Dalla); Clara con Il Volo “The Sound of Silence” (Simon & Garfunkel); Coma_Cose con Johnson Righeira - “L’Estate sta finendo” (Righeira); Emis Killa con Lazza e Laura Marzadori - “100 Messaggi” (Lazza); Fedez con Marco Masini “Bella stronza” (Marco Masini); Francesco Gabbani con Tricarico - “Io sono Francesco” (Tricarico); Gaia con Toquinho - “La voglia, la pazzia” (Ornella Vanoni); Giorgia con Annalisa - “Skyfall” (Adele); Irama con Arisa - “Say Something” (A Great Big World, Christina Aguilera); Joan Thiele con Frah Quintale - “Che cosa c’è” (Gino Paoli); Lucio Corsi con Topo Gigio - “Nel blu, dipinto di blu” (Domenico Modugno); Marcella Bella con Twin Violins - “L’emozione non ha voce” (Adriano Celentano); Massimo Ranieri con Neri Per Caso - “Quando” (Pino Daniele); Modà con Francesco Renga - “Angelo” (Francesco Renga); Olly con Goran Bregovic e la Wedding & Funeral Band - “Il pescatore” (Fabrizio De Andrè); Rocco Hunt con Clementino - “Yes I know my way” (Pino Daniele); Rose Villain con Chiello - “Fiori rosa, fiori di pesco” (Lucio Battisti); Sarah Toscano con Ofenbach - “Overdrive” (Ofenbach); Serena Brancale con Alessandra Amoroso - “If I Ain’t Got You” (Alicia Keys); Shablo feat. Guè, Joshua e Tormento con Neffa - Mix di “Amor de mi vida” (Sottotono) e “Aspettando il sole” (Neffa); Simone Cristicchi con Amara - “La Cura” (Franco Battiato); The Kolors con Sal Da Vinci - “Rossetto e Caffè” (Sal Da Vinci); Willie Peyote con Tiromancino e Ditonellapiaga - “Un tempo piccolo” (Franco Califano); Elodie e Achille Lauro - Un tributo a Roma con “A mano a mano” (Riccardo Cocciante) e “Folle città” (Loredana Bertè); Francesca Michielin e Rkomi - “La nuova stella di Broadway” (Cesare Cremonini); Noemi e Tony Effe - “Tutto il resto è noia” (Franco Califano).