“Eravamo quattro amici al bar”, diceva Gino Paoli nella sua famosissima canzone, raccontando dei sogni di quattro amici “che volevano cambiare il mondo”. Ma, se nel testo del brano si evince che gli amici hanno poi preso altre strade, in questo caso gli “amici al bar” ci stanno riuscendo.

Capitanati da Luca Fiorini, un gruppo di amici ha infatti preso le redini di un club di calcio fondato nel 1985, l’East Kew FC, precedentemente conosciuto anche come  Hawthorn United, poi East Kew Olympiakos, per poi prendere il suo nome attuale.

Il percorso di Luca parte da calciatore, con tante piccole esperienze nelle giovanili di varie squadre, per poi diventare parte della squadra del quale ne diventerà presidente: “Giocando con l’East Kew, si parlava già di un avvicendamento della dirigenza. Mentre passavamo del tempo libero giocando alla PlayStation con gli amici, nel frattempo, si fantasticava di prendere in mano una squadra di calcio tutti insieme. E quindi, dopo aver giocato per il club per un anno, lo abbiamo rilevato”, racconta il giovanissimo presidente, che dimostra così di non porsi limiti, nonostante vedere un appena 21enne giocatore divenire capo di un club potrebbe far alzare qualche sopracciglio.

Oggi, però, Luca Fiorini ha 22 anni e ne vuole tanti ancora davanti al suo cammino per far crescere il calcio comunitario a Melbourne, con un occhio di riguardo ai calciatori e calciatrici di origini italiane, ma “senza porci limiti”: “Infatti, noi vogliamo accogliere tutte le culture”, racconta ai microfoni del segmento sportivo di ReteItalia, La testa nel pallone.

E già si nota il tocco italiano di quelli che amano il calcio con sana sportività, cresciuta in Luca già da tenera età; infatti, aveva già iniziato col pallone tra i piedi a soli quattro anni. Ma in casa Fiorini, il calcio si respirava anche prima di Luca. Il papà Ciro ha navigato nel calcio locale di Melbourne per decenni, e per l’occasione ci ha raccontato forse il lato più importante di questo sport: “[Ovvero], il network di amici che ho avuto la possibilità di creare. Ancora oggi, quando arrivo su un campo di calcio, incontro un vecchio amico: questa è la cosa più importante del calcio”, racconta Ciro Fiorini. 

E si vede che ha passato degli ottimi messaggi al figlio-presidente Luca, soprattutto quando aggiunge: “Il calcio porta insieme tutte le persone e aiuta a far crescere i giovani in un ambiente sano dove imparano a diventare degli sportivi e soprattutto a divertirsi”.

La filosofia è quindi non solo ereditata dal papà, ma anche portata a tutto il club, dove si nota un ambiente armonioso e amichevole, che non è assolutamente un fattore scontato, nonostante l’East Kew si trovi ancora a gareggiare nello State League 5. 

Nonostante si parta dal basso, quindi, Luca però vuole assolutamente coronare i suoi sogni: “Sarebbe bellissimo portare il club in State League 1”. Un obiettivo che, spiega il giovane presidente del club di Kew, deve passare dai giovani: “Un altro sogno è quello di far partire un programma per i giovani e nel frattempo espandere le strutture del club per offrire di più alle future generazioni di calciatori e calciatrici”.

Obiettivi che passano anche da una programmazione meticolosa e, perché no, al passo con i tempi, come spiega Luca, che dimostra molta attenzione anche al lato social dello sport, con un canale YouTube molto ben seguito e aggiornato settimanalmente. Proprio a testimoniare la fiducia che gli ‘amici di PlayStation’ stanno oggi trasmettendo a questa piccola realtà calcistica che cresce nel sobborgo di Kew.