I connazionali provenienti da Lami (Lipari, Isole Eolie) hanno preso parte alla festa della Madonna del Rosario tenuta nella chiesa di St Fiacre a Leichhardt.

La festa, istituita alcuni anni fa, ha registrato un numero sempre maggiore di fedeli impegnati a conservare le più belle tradizioni del paese d’origine e a tramandarle alle nuove generazioni come valori importanti della vita.

Davanti alla statua della Madonna del Rosario. una copia di quella che si venera a Lami, i festeggiamenti hanno incluso la messa celebrata da padre Lam, che all’omelia ha invitato i presenti a seguire l’esempio della Madonna nell’accettazione del piano di Dio nella nostra vita mettendoci al servizio dei fratelli, che in questo momento hanno grande bisogno d’aiuto.

La funzione religiosa è stata accompagnata dal Coro dell’Amicizia diretto da Domenica Riggio. Durante l’incontro è stata ricordata l’origine del culto mariano nella piccola borgata di Lami, che risale alla seconda metà del 1800 quando venne eretta una cappella in onore della Madonna del Rosario.

La gente del borgo si raccoglieva puntualmente per partecipare alle funzioni religiose che si celebravano nel modestissimo sacello, una struttura d’estrema semplicità contadina. Ben presto però le ridotte dimensioni della cappella non risultarono più sufficienti per accogliere la popolazione della borgata e si decise di comprare nel 1893 il terreno per l’edificazione di una chiesa più spaziosa, sempre dedicata alla Madonna del Rosario, i cui lavori iniziarono nel 1900.

La chiesa è stata costruita dagli abitanti di quel tempo che la domenica mattina partivano da casa ancora prima dell’alba, si procuravano pietre e materiale vario nelle zone vicine e lo trasportavano dove stava per sorgere la chiesa più grande, poi all’ora stabilita si ritrovavano nella cappella e partecipavano alla celebrazione eucaristica.

La chiesa venne completata nel 1929 con al centro una nicchia dove si ammira tutt’oggi la bella statua della Madonna, scolpita subito dopo l’inaugurazione dell’edificio sacro. La statua è di pregiata fattura artistica, ottocentesca, dall’espressione delicata e materna tanto da suscitare sentimenti profondi di vera pietà e commozione in chi la guarda.

Al termine della celebrazione sono stati ringraziati i numerosi presenti, tutti già invitati per il prossimo anno.