PERTH - Lo scambio virtuale è stata l’intuizione di Natascia Morlotti, insegnante di italiano della Aranmore Catholic Primary di Perth.
Residente in Australia da vent’anni, l’intraprendente e appassionata docente bergamasca ha attivato con la scuola San Paolo VI della sua città di origine un programma internazionale di scambio culturale per i bambini al quarto anno della scuola primaria. “Uno dei miei nipoti frequentava la San Paolo VI – spiega l’insegnante –, e così ho contattato di persona la docente, Antonella Beati, già esperta di scambi interculturali con l’Inghilterra”.
All’inizio dell’anno scolastico, ancor prima di poter usufruire del collegamento video, ciascun studente della Aranmore è abbinato a uno studente della San Paolo VI, per attivare un primo scambio di email e cominciare a conoscersi.
“Poi, a cadenza settimanale, quando qui sono le 2 del pomeriggio e in Italia le 8 del mattino, porto la classe in biblioteca e a coppie chiamo i bambini davanti allo schermo per la conversazione con gli studenti di Bergamo, collegandoci tramite le piattaforme Google Meet o Skype. Nel frattempo il resto della classe lavora al computer con alcune risorse che preparo io stessa con i programmi online Education Perfect, Language Nut e Quizlet. Durante il collegamento video, i bambini parlano tra di loro, a domanda e risposta, prima entrambi in italiano e poi entrambi in inglese. Mettono in pratica le nozioni e il vocabolario che hanno imparato nei mesi precedenti, nel presentarsi e descrivere i loro sport o hobby preferiti con il verbo appropriato e l’uso corretto dei generi maschile e femminile. I bambini sono davvero entusiasti. Si farebbe molto più spesso se non fosse per i limiti del fuso orario, ma compensiamo con gli scambi email. Spero di continuare lo scambio anche quando porterò la classe all’Anno 5, perché i bambini sapranno già cosa aspettarsi, rendendoli ancora più entusiasti”.
In tutto il collegamento video dura 50 minuti ed è sempre inaugurato con la preghiera Ave Maria, alternata nelle due lingue.