VICENZA - Crollano le nascite e il capoluogo berico battezza la pluriclasse. Dal prossimo anno scolastico alla primaria Cabianca, nel quartiere ovest di Maddalene, 10 bambini di prima elementare saranno in aula con otto compagni di quinta. Si tratta del secondo caso a Vicenza, dopo quello di Ospedaletto. 
Ora si replica. Ma tutto lascia intendere che provvedimenti come questi saranno sempre più frequenti. Colpa del calo dei fiocchi azzurri e rosa (760 in meno nel 2018, il dato peggiore da 30 anni) e dei residenti che in un anno sono scesi di quasi mille unità. Quello che in città è un esperimento, in provincia del resto è ormai una prassi. A Rotzo, sull’altopiano di Asiago, per esempio, i bimbi delle elementari sono tutti nella stessa classe. 
A Maddalene le 10 iscrizioni in prima non sarebbero state sufficienti per la sua formazione, visto che la soglia minima è di 15. 
Per consentire agli alunni di frequentare la scuola più vicina a casa, Comune, dirigente scolastico, Ufficio scolastico territoriale, insegnanti e famiglie hanno optato quindi per la pluriclasse.
Una scelta che necessita di metodologie didattiche speciali nonché di programmi separati, ma che dà anche la possibilità ai più grandi di aiutare i più piccoli.