BUENOS AIRES – Il progetto BASILICATË sta per entrare nella fase numero 3, dedicata alla casa. O meglio, concetto di casa, dopo quelli di rito nello spazio pubblico e cucina.

La scommessa alla base di questa nuova sfida è la convinzione che esiste un’idea di casa lucana che le famiglie emigrate abbiano portato con sé e trasmesso di generazione in generazione.

È negli spazi domestici, intimi, che si forma, si evolve e si rinegozia l’identità lucana. Anzi, le molteplici identità, come allude il plurale del nome del progetto.

La casa lucana nel mondo non ha niente a che vedere con gli aspetti turistici, da cartolina, della Basilicata, come la tipica casa-grotta dei Sassi di Matera. Si tratta piuttosto di atmosfere: un modo di disporre il divano e le poltrone in salotto, di decorare la tavola per le feste, l’esposizione delle foto di famiglia sulla credenza…

“Siamo certi che il modo di divere dei lucani possa essere raccontato attraverso gli spazi, i mobili e tutto ciò che è arrivato in Argentina con i primi migranti, nonni o genitori degli attuali esponenti della comunità” dice Mimì Coviello, referente del progetto.

Per provare questa ipotesi, tutti i lucani in Argentina sono invitati a collaborare. Come? Basta inviare le foto della propria casa, che faranno parte della mostra itinerante che costituisce la chiusura finale del progetto.

L'invito a contribuire con le foto sulle reti sociali.

 “In questo modo ogni famiglia di origine lucana farà parte di un nuovo modo di documentare la cultura regionale migrante” conclude Coviello.

Per collaborare, basta completare il modulo online entro il 12 aprile 2023, al seguente link.

BASILICATË è un progetto del Centro di ricerca Lucani nel Mondo “Nino Calice” della Regione Basilicata, con sede a Lagopesole (Potenza), che coinvolge le comunità di Argentina, Uruguay e Stati Uniti.