SYDNEY - La giornalista Antoinette Lattouf, 41 anni, aveva visto il suo trapporto con l’emittente di stato venire chiuso per le sue opinioni sul conflitto a Gaza. La Corte Federale ha riconosciuto che la sua rimozione è stata illegittima e le ha assegnato 70mila dollari di risarcimento.
Lattouf era stata licenziata nel dicembre 2023, al terzo di un incarico radiofonico di cinque giorni, dopo aver condiviso un post di Human Rights Watch che accusava Israele di usare la fame come “arma di guerra”. Il suo licenziamento sarebbe stato innescato da una campagna coordinata di pressioni da parte di gruppi pro-Israele.
Secondo il direttore generale di ABC, Hugh Marks, l’emittente aveva tentato di raggiungere un accordo extragiudiziale più volte, ma ha già speso 1,1 milioni in parcelle legali. I costi totali potrebbero superare i 2 milioni, a seconda della decisione del giudice Darryl Rangiah su eventuali sanzioni aggiuntive e spese legali.
La proposta di accordo iniziale di Lattouf era di 85mila dollari, comprensiva di scuse pubbliche e altri cinque turni radiofonici. L’ABC aveva rifiutato, temendo di compromettere la propria indipendenza editoriale.
Il giudice ha stabilito che Lattouf è stata licenziata per un’opinione politica legittima. L’ex direttore di Human Rights Watch, Kenneth Roth, ha definito il verdetto una piena riabilitazione, criticando ABC per aver ceduto a pressioni esterne.
La sentenza, considerata “storica”, ha riacceso il dibattito su una legge nazionale sui diritti umani e sul diritto alla libertà di espressione in Australia, attualmente non garantito dalla Costituzione.