ASTI - Bimbi strattonati, derisi, umiliati nell’asilo degli orrori: l’indagine dei carabinieri coordinati dalla Procura della Repubblica, ha portato alla luce l’inferno che vivevano i bambini nell’asilo paritario L’Albero dei Ragazzi ad Asti, in via Guglielmo Ventura.
Dalle immagini delle microspie installate emergono particolari agghiaccianti: alcuni bimbi venivano strattonati per evitare che si allontanassero dal loro posto a tavola, altri venivano sottoposti a castighi immotivati e costretti a stare seduti a terra in un angolino. Un bimbo di origine albanese veniva insultato e un altro di colore veniva ripetutamente chiamato “zulù”.
A una bimba è stato dato da mangiare un alimento prelevato dalla spazzatura. E una delle maestre frugava negli zainetti per “prelevare e assaggiare”, a volte con le mani, a volte con le posate personali dei bimbi stessi, le pietanze preparate dalle mamme per i propri figli.
“Le maestre, con metodi bruschi, fatti di continue urla e insulti, sembrano voler impedire ai bimbi di dare sfogo al più fondamentale istinto per un bambino in tenera età: quello per il gioco”, sottolineano gli inquirenti, dicendosi colpiti della “totale assenza del clima allegro e giocoso, sostituito invece da paura, terrore e ansia perdurante”.
Il Gip del Tribunale di Asti ha emesso, nei confronti di due educatrici, una misura cautelare di interdizione temporanea dall’esercizio dell’attività di insegnante nelle scuole di ogni ordine e grado, per il reato di maltrattamenti in concorso nei confronti dei minori a loro affidati.