BRISBANE - Durante il convegno “The Energy’s Policy Panel” di lunedì, figure chiave del settore, come il presidente della Climate Change Authority, Matt Kean, e l’amministratore delegato di Windlab, John Martin, hanno esortato il nuovo governo ad accelerare la transizione energetica.

Kean ha definito il risultato elettorale un “bivio” per il futuro energetico dell’Australia. “Il governo ha il mandato per realizzare questa transizione”, ha affermato, sottolineando che l’energia nucleare richiederebbe tempi lunghi, è costosa e ad alta emissione per rappresentare una soluzione valida.

Il governo laburista ha promesso l’espansione delle rinnovabili e ha lanciato un piano da 2,3 miliardi di dollari per rendere più accessibili le batterie solari domestiche. Di contro, la Coalizione puntava sulla costruzione di sette centrali nucleari.

Martin ha sottolineato che nessun progetto eolico è stato approvato nel 2023 e ha invitato il governo ad agire con urgenza per sbloccare la lista d’attesa dei progetti proposti. “Dobbiamo approvare più gigawatt all’anno: questo dev’essere l’obiettivo”.

La consulente Gabrielle Kuiper ha aggiunto che l’entusiasmo dei consumatori verso le rinnovabili è alto, ma ha avvertito che il settore dovrà espandersi rapidamente per soddisfare la domanda di batterie sovvenzionate. “Sarà inevitabile una corsa alle batterie”, ha detto, suggerendo politiche complementari per sostenere il mercato, inclusi investimenti nei veicoli elettrici e nei trasporti pubblici elettrificati.