CANBERRA – Prima che venissero introdotte in Parlamento le proposte legislative per tre nuovi accordi commerciali, il ministro responsabile, Simon Birmingham, in una conferenza stampa ieri, ha indicato che il governo avrebbe negoziato con l’opposizione laburista per ottenere l’appoggio bipartisan ai trattati di libero scambio.
Il senatore, definendo la politica negoziale del governo come un “approccio pratico”, ha aggiunto: “Sono una persona pratica, e andrò a parlare con la mia controparte laburista, e sono veramente fiducioso che troveremo un accordo in relazione all’accesso e alle opportunità di commercio”.
I laburisti hanno già indicato il loro appoggio di massima sui tre accordi commerciali all’esame del Parlamento, ma i sindacati hanno messo in guardia contro delle intese che non tutelino sufficientemente la forza lavoro locale.
Il ministro del Commercio estero, sottolineando che il governo avrebbe esaminato le raccomandazioni fatte la settimana scorsa dalla Commissione congiunta sui trattati commerciali ed avrebbe aperto un canale negoziale con l’opposizione per trovare convergenze, ha aggiunto: “Si tratta di accordi commerciali ottimi, manifestamente nell’interesse nazionale australiano, e ai sindacati vorrei chiedere di smettere di raccontare menzogne per spaventare la gente, perché l’accordo con l’Indonesia non porterà ad alcun massiccio afflusso di lavoratori temporanei, e perché ogni intesa sull’interscambio da noi proposta è all’insegna della tutela e la creazione di lavori australiani e per creare maggiori opportunità”.
Il ministro ha detto di augurarsi che venga trovata un’intesa al Senato per varare i tre accordi entro l’anno così che entrino in vigore nel 2020.