VIENTIANE - Pur avendo proceduto a ridimensionare per miliardi di dollari dazi e restrizioni alle importazioni di prodotti australiani come i grani e il vino, Pechino aveva mantenuto il blocco su quelle di aragoste vive dall’Australia.

Oggi, dopo il loro colloquio privato a margine del vertice ASEAN che sta venendo tenuto a Vientiane - Laos, il primo ministro Anthony Albanese e il premier cinese Li Qiang hanno concordato che l’embargo sarà revocato entro la fine del 2024.

“Il premier Li ed io abbiamo concordato un calendario per riprendere il pieno commercio di aragoste entro la fine di quest’anno”, ha detto Albanese ai giornalisti presenti a Vientiane.

Le aragoste vive e due centri di lavorazione e vendita di carni di manzo australiano si sono rivelati gli ultimi ostacoli rimasti dopo una guerra commerciale durata anni tra Canberra e Pechino.

In merito alla sospensione delle importazioni, la Cina aveva citato i preoccupazioni sulla biosicurezza dell’aragosta australiana, motivazione che il settore aveva respinto.

Albanese aveva ospitato il premier Li a giugno a Sydney, occasione nella quale i due avevano gettato le basi per la svolta.

Dopo gli ulteriori passi avanti compiuti oggi, è stata confermata per la seconda metà del mese la visita in Cina della presidente del Senato Sue Lines alla testa di una delegazione parlamentare.