CANBERRA – Negli ultimi tre anni, venti componenti del personale hanno lasciato l’ufficio della senatrice dei Verdi per il Western Australia Dorinda Cox, e alcuni di loro hanno presentato reclami formali, denunciando un clima teso e ostile all’interno dell’ufficio e comportamenti di bullismo da parte della senatrice.

Alcuni ex dipendenti, tra cui due che hanno parlato pubblicamente di questi episodi e otto che hanno preferito rimanere anonimi, hanno confermato che le segnalazioni rivolte all’ufficio del leader del partito Adam Bandt e al Servizio di supporto ai dipendenti degli uffici parlamentari non hanno risolto il problema. 

Una copia di un reclamo formale è stata inviata a Bandt, al suo vice capo di gabinetto e a due funzionari dei Verdi verso la metà del 2021.

Nel reclamo si leggono episodi di dipendenti in lacrime dopo scontri con la senatrice Cox, una donna Yamatji-Noongar che è diventata portavoce dei Verdi per le questioni delle Prime Nazioni dopo l’uscita di Lidia Thorpe dal partito lo scorso anno. Uno degli ex membri del personale della senatrice è stato trasferito nell’ufficio di Bandt, mentre gli altri sei nominati nel documento hanno successivamente lasciato l’incarico.

“Durante il mio periodo nell’ufficio, ho assistito e sperimentato in prima persona comportamenti problematici da parte di Dorinda Cox, verso di me e verso altri componenti del personale. Questi comportamenti mi hanno fatto sentire insicuro e preoccupato, per me e per le altre persone nell’ufficio,” si può leggere in un reclamo, che si conclude: “Mi sentivo come se camminassi sempre sulle uova, aspettando che Dorinda esplodesse nei miei confronti”.

Un’altra bozza di reclamo descrive come Cox “ha ammesso di trovare difficile mantenere la calma, scusandosi per le sue reazioni eccessive e promettendo di migliorare, ma il suo comportamento aggressivo ed estremamente negativo non è cessato”. Questo ex dipendente ha dichiarato che la situazione ha avuto pesanti ripercussioni sulla sua salute mentale, fino a causare attacchi di panico quotidiani e pensieri suicidi.

Un riesame sulla situazione nell’ufficio della senatrice condotto dall’ente di consulenza FBG Group nell’aprile 2022 ha evidenziato un elevato turnover del personale e ha raccomandato “supporto psicologico proattivo per la senatrice” e “coaching per il benessere di tutto lo staff”. Un secondo esame è stato condotto nel dicembre 2023 su richiesta della stessa Cox.

L’alta rotazione di personale è un segreto di Pulcinella all’interno del partito dei Verdi fin dall’ingresso della senatrice in parlamento nel settembre 2021. Aunty Esther Montgomery, un’anziana Mardathoonera della regione di Pilbara, ha lavorato per Cox per circa sei settimane nel 2024 prima di dimettersi. “Mi ha chiesto di lavorare per lei e avevo grandi speranze, ma si è rivelata una persona prepotente. Mi sminuiva costantemente”.

Un altro ex membro dello staff, Sarah Quinton, che aveva lavorato come capo dello staff per la senatrice Cox, ha lasciato l’incarico dopo soli quattro mesi e ha presentato un reclamo formale. 

Un portavoce della senatrice Cox ha dichiarato che il numero di dipendenti che hanno lasciato l’ufficio non è straordinariamente alto, attribuendo il turnover alla transizione della senatrice al portafoglio delle Prime Nazioni durante la campagna referendaria sulla Voice to Parliament. 

La senatrice, in una dichiarazione, ha affermato di lavorare “rispettosamente e in collaborazione” con il suo personale e ha elogiato il Servizio di supporto ai dipendenti degli uffici parlamentari.

Adam Bandt, dal canto suo, si è rifiutato di dire se prenderà provvedimenti disciplinari contro Dorinda Cox. Interrogato sul perché non abbia agito in risposta alle denunce ricevute nel 2021, Bandt ha risposto: “Qualsiasi reclamo deve essere esaminato in modo indipendente. Se emergeranno raccomandazioni specifiche, ovviamente le prenderemo in considerazione”.