MELBOURNE - Il tribunale federale ha stabilito che Pesutto ha diffamato Deeming, implicando un’associazione tra lei e gruppi neonazisti presenti a una manifestazione a Melbourne tenutasi nel 2023.

Deeming, inizialmente espulsa dal partito, è stata riammessa dopo aver vinto la causa, mentre Pesutto perdeva la leadership. In una lettera inviata ai legali di Pesutto, l’avvocato di Deeming ha richiesto informazioni sui donatori dell’ex leader, facendo presente che si potrebbe procedere contro di loro per il recupero delle spese.

“Ha perso la causa e ha accettato di pagare le spese legali l’anno scorso. Il tempo è passato, ma ha ancora solo 21 giorni per pagare”, ha dichiarato Deeming. La deputata ha aggiunto che almeno tre facoltosi sostenitori di Pesutto potrebbero facilmente coprire l’importo.

Tra i donatori figurano ex premier liberali del Victoria come Ted Baillieu, Jeff Kennett e Denis Napthine. Pesutto ha dichiarato di voler raccogliere personalmente i fondi necessari, mentre una campagna GoFundMe ha già raccolto oltre 185.000 dollari.

Un’eventuale bancarotta di Pesutto comporterebbe la sua espulsione dal parlamento e una nuova elezione nel suo collegio di Hawthorn. Intanto, il clima interno al partito resta teso: Kennett lo ha definito “una cloaca” e altri membri chiave, come David Southwick, chiedono di porre fine al conflitto per evitare ulteriori danni d’immagine.