AUCKLAND - È il secondo lockdown in un mese. Il primo ordine di restare a casa per i residenti di Auckland era arrivato a febbraio per far fronte ad alcuni casi di variante inglese del coronavirus registrati a livello comunitario.
Il primo ministro Jacinda Ardern, non ha avuto esitazioni, sabato in tarda serata, a seguire la stessa linea di condotta quando un nuovo caso di Covid-19 è emerso a livello comunitario nella città più grande del Paese.
Questa volta, però, il lockdown della capitale resterà in vigore per una settimana, non più tre giorni come a febbraio, e bloccherà in porto anche l’imbarcazione italiana Luna Rossa, impegnata nella sfida a New Zealand per la Coppa America di vela.
Dalle analisi che sono state svolte dagli esperti neozelandesi, sarebbe emerso che l’ultimo caso riscontrato sarebbe riconducibile allo stesso ceppo virale già individuato a febbraio.
Dall’esame del genoma, effettuato sul tampone positivo analizzato dagli esperti, ha confermato che si tratta della stessa variante e che sarebbe collegato al focolaio già noto. Quello che, però, resta un mistero è il collegamento fra la persona trovata positiva sabato scorso e i casi emersi a febbraio. Come e dove abbia potuto essere contagiato è il rompicapo che preoccupa gli esperti e che potrebbe far pensare a delle catene di trasmissione del virus che non sono state individuate, né interrotte, dopo il primo lockdown.
Preoccupazione ulteriore per le autorità sanitarie di Auckland è collegata al fatto che, nel periodo in cui presumibilmente era già contagioso, la persona trovata positiva ha frequentato un popolare istituto scolastico e un centro fitness. Determinanti, secondo gli esperti locali saranno i dati che emergeranno nei prossimi giorni per capire se e quanto si sia propagato il virus in città
Intanto, però, la Nuova Zelanda è stata inserita dall’Australia nella lista degli hotspot del Covid-19.