L’attore, comico, cabarettista, doppiatore, imitatore e cantante Gianfranco D’Angelo è morto dopo una breve malattia.

Nato a Roma nel 1936, avrebbe compiuto 85 anni. Dopo aver svolto diversi lavori, debuttò in Rai all’inizio degli anni ‘70, dove apparve in vari programmi a fianco dei personaggi di punta dell’epoca, da Raffaella Carrà a Sandra Milo.

Fece parte del gruppo del Bagaglino con Pippo Franco e recitò in molti film, a teatro e in televisione, dove partecipò a programmi quali Drive in e, più recentemente, Striscia la notizia. Nel 2019 era apparso nel film W gli sposi, diretto da Valerio Zanoli. Lascia due figlie, Daniela e Simona, entrambe attrici.

“Un artista grandissimo e versatilissimo. Un monologhista in grado però di imitare chiunque e, nelle parodie dei film, di interpretare i personaggi più disparati. Vitalissimo in scena, sornione e compagnone nella vita”.

Così lo ha ricordato Antonio Ricci che fu uno dei primi conduttori del suo Tg satirico, Striscia la notizia.

“A Drive in lo chiamavamo ‘il vecchio’ perché aveva 40 anni – ha ricordato ancora –. Per cinque anni a cena insieme e a dormire nello stesso residence. Saggio e con i piedi per terra, in un successo incredibile che poteva travolgere tutto e tutti. Una complicità che è durata nel tempo con i protagonisti di quella fortunata trasmissione. A fine ottobre, mentre ero ammalato di COVID-19, mi ha scritto, ‘Antò, ma perché hai preso il virus adesso che a gennaio esce quello nuovo?’. A fine settembre dovevo incontrarlo perché voleva parlarmi di Tre amici al bar, spettacolo teatrale con Sergio Vastano, altro compare del Drive in, che sperava di portare in tv. Adesso non ci resta che piangere. E dare un abbraccio affettuoso alle sue figlie”.