BUENOS AIRES - La comunità teatrale di Pilar (Buenos Aires) e la collettività italo-argentina piangono la scomparsa di Omero Vitale, uno dei fondatori e protagonisti storici della Comedia del Pilar.
L’attore, nato in Italia 89 anni fa, si è spento lunedì 11 agosto 2025, dopo aver lasciato, con la suo passione, un segno indelebile nella vita culturale della città.
Arrivato in Argentina da adolescente, nel 1953, Vitale, che di professione era sarto, ebbe un primo incontro con il mondo dello spettacolo, quando partecipò come comparsa, insieme al fratello Osvaldo, alle riprese del film Caballito criollo, girato nel centro cittadino, dove viveva insieme alla sua grande famiglia.
In casa Vitale si respirava arte in senso ampio e non solo teatro. Tanto che i fratelli finirono per fondare il gruppo musicale I Barbari, che ebbe molto successo alla fine degli anni Sessanta.
“Anche se non ha mai fatto parte ufficialmente della banda, consideravamo Omero come il ‘quarto barbaro’”, racconta suo fratello Nino, in un richiamo ai quattro Beatles, che erano laloro ispirazione all’epoca.
I fratelli Vitale imitano i Beatles in una foto-souvenir di famiglia.
Nino lo ricorda come un uomo dalla “grande vocazione e passione per il teatro”, le cui affondano a Pilar, dove ha dato grande contributo alla scena culturale locale.
Nel 1966, insieme a Jorge “Titi” Villar e ad altri appassionati come Daniel Deluca, Vicente Zucca, Irma Brochiero e Raúl “Tito” Ramos, fu tra i fondatori della compagnia Comedia del Pilar, destinata a diventare uno dei pilastri artistici della zona.
Grazie alla sua energia e determinazione, riuscì a rivitalizzare l’attività teatrale nei momenti di stasi, incoraggiando e coinvolgendo nuove generazioni di attori.
“Era una persona eccellente, sempre presente ad ogni funzione e anniversario della Comedia,” ha ricordato il direttore attuale, Martín Simeoni, salutandolo con un messaggio affettuoso: “Vola alto, caro Omero Vitale. Grazie per tanta generosità e per esserci sempre stato.”
Nel documentario A pulmón (2015), Vitale raccontava i primi anni della Comedia, quando non esistevano corsi o scuole di teatro, ma solo riunioni in cui si improvvisava in maniera spontanea, “come lo sentivamo”.
Erano anni in cui le rappresentazioni si facevano nei centri sociali associazioni locali, come il Club Sportivo Pilar, dove con lo spattacolo con Los chicos crecen riempirono la sala con 1.500 spettatori.
Negli anni Ottanta entrò a far parte della compagnia Los Fundadores, diretta da Tito Ramos, continuando a calcare il palcoscenico con passione. Anche dopo il ritiro, Vitale non abbandonò mai l’ambiente teatrale, partecipando ad anniversari, omaggi e incontri.
Il 12 novembre 1966, con la messa in scena di Un guapo del '900 nel teatro della Sociedad Española, la Comedia del Pilar inaugurò un percorso di crescita, che ancora oggi prosegue, alimentato dal ricordo e dall’esempio di pionieri come Omero Vitale.