“Mare profumo di mare/Con l'amore io voglio giocare/E’ colpa del mare del cielo e del mare”... Chi non ricorda la sigla iniziale di “Love Boat”, il telefilm che faceva da sfondo a innumerevoli pomeriggi della nostra infanzia? E quando uno dei protagonisti di quei pomeriggi, divenuti veri e propri amici seppur soltanto immaginari, scompare ci si rende veramente conto dell’inesorabile passare del tempo. E se è vero che, come sosteneva Oscar Wilde, “la vita non è altro che un brutto quarto d’ora, composto da attimi squisiti”, Gavin MacLeod, il capitano della sopracitata serie tv, morto nella sua casa in California, all'età di 90 anni, di attimi squisiti ce ne ha regalati tanti. La figura dell’attore statunitense rimarrà legata indissolubilmente al sempre sorridente e rassicurante comandante Stubing, che si occupava dei passeggeri della nave da crociera Pacific Princess durante la loro vacanza.

Interprete con la sua inconfondibile “pelata” di una ventina di film e di decine di episodi di telefilm, Allan George See, questo il suo vero nome, prima di essere uno dei protagonisti principali della serie partecipando a tutti i 249 episodi prodotti tra il 1977 e il 1987, raggiunse la notorietà grazie al personaggio di Murray, il simpatico giornalista in “Mary Tyler Moore Show”, serie che non raggiunse la popolarità di “Love Boat” ma considerata a tutti gli effetti una delle meglio riuscite nella storia della sit-com televisiva. L’aver avuto però una carriera limitata a ruoli leggeri costituì un limite per le sue aspirazioni a parti drammatiche e portò McLeod a vivere una profonda crisi personale e professionale, correlata da problemi d’alcolismo, dalla quale si risollevò grazie all'attività di predicatore evangelico e alle campagne da testimonial, guarda caso, delle navi da crociera.