CÓRDOBA - Venerdì 28 marzo, alle 18:00, il Museo Genaro Pérez di Córdoba (General Paz 33) ospiterà la presentazione del libro El celo de la lengua dello scrittore italo-argentino Adrián Bravi.  

L’evento vedrà la partecipazione dell’autore, insieme a Silvio Mattoni e Massimo Palmieri, ed è organizzato dalla casa editrice Eduvim, che ha pubblicato il testo, nell’ambito del lancio della collezione Diálogos entre Argentina e Italia

In questo saggio, Bravi esplora il profondo legame tra identità e linguaggio, riflettendo su come la lingua materna ci definisca e su come la scrittura in una lingua diversa possa diventare un’esperienza di perdita, ma anche reinvenzione e resistenza.  

Nella sua opera, l’autore, che vive in Italia dal 1987, racconta la sua personale esperienza di cambio linguistico, affrontando la difficoltà di scrivere in italiano, pur mantenendo salda la lingua di origine, lo spagnolo. 

Il saggio di Bravi va oltre la scrittura e la traduzione, diventando una meditazione sull’esilio, la memoria e il modo in cui le parole ci modellano. L’autore invita i lettori a riflettere su come un altro idioma possa diventare una “seconda pelle”, ma senza mai abbandonare completamente il primo, creando un costante dialogo tra le due lingue. 

Adrián Bravi, candidato nel 2024 al Premio Strega con il romanzo Adelaida (Nutrimenti), ha una lunga carriera alle spalle. Nato in Argentina, vive in Italia da più di trent’anni, dove ha costruito una solida carriera letteraria. Adelaida che racconta la vita di Adelaida Gigli, una ceramista e scrittrice argentina, nonché moglie di David Viñas, ha attirato l'attenzione dei critici. 

L’evento di Córdoba rappresenta un’opportunità unica per incontrare l’autore e discutere delle sue riflessioni sulla lingua, l’identità e l’esperienza migratoria.