NUOVA DELHI - Un aereo dell’Air India si è schiantato nei pressi dell’aeroporto di Ahmedabad, nello stato indiano del Gujarat. L’aereo, un Boeing 787-8 Dreamliner, che era diretto a Londra si è schiantato in una zona residenziale su un dormitorio per studenti di medicina.
L’incidente è avvenuto cinque minuti dopo il decollo, alle 13:38 ora locale. Nessun italiano risulta coinvolto, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della riunione ministeriale del gruppo Weimar Plus sull’Ucraina.
Secondo le prime ricostruzioni, un Boeing 787 Dreamliner a fusoliera larga, aveva una capacità di circa 300 passeggeri e trasportava 242 persone: 230 passeggeri, 2 piloti e 10 membri dell’equipaggio di cabina. Secondo fonti ufficiali, sul volo c’erano 169 cittadini indiani, 53 cittadini britannici, un cittadino canadese e sette portoghesi.
Le autorità non hanno ancora rilasciato dichiarazioni sulla presunta causa dell’incidente. Gli esperti sospettano che l’elevato carico di carburante per la tratta internazionale potrebbe aver aggravato l’incendio dopo lo schianto. Secondo il sito Flightradar24 il volo Air India n. AI171, da Ahmedabad a Londra, ha trasmesso l’ultimo segnale pochi secondi dopo il decollo.
Le immagini delle tv indiane testimoniano in effetti come il velivolo - che di fatto non è stato in grado di prendere quota - sia precipitato fra le case di un’area di Ahmedabad, la città dal cui aeroporto era appena decollato. Un pezzo della carlinga ancora in fiamme è stato mostrato ben visibile dalle riprese, mentre si nota almeno un edificio annerito dal fuoco e macerie varie sul terreno, dove si aggirano abitanti locali e servizi di soccorso.
L’aereo ha centrato un “dormitorio di medici”, secondo quanto riferito un funzionario della polizia locale impegnato nei soccorsi a terra all’agenzia indiana Ani. È caduto su uno degli edifici del college medico BJ, che si trova nell’area residenziale vicina alle piste dell’aeroporto. Le autorità fanno sapere che numerosi studenti sarebbero rimasti feriti.
“Con profondo dolore confermo che il volo Air India 171, operante sulla tratta Ahmedabad-Londra Gatwick, è stato coinvolto oggi in un tragico incidente – aggiunge in una dichiarazione pubblicata su X, il presidente di Air India, Natarajan Chandrasekaran –. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze sono rivolti alle famiglie e ai cari di tutte le persone colpite da questo evento devastante”.
Il Ceo di Air India conclude poi che “In questo momento, il nostro obiettivo principale è supportare tutte le persone colpite e le loro famiglie. Stiamo facendo tutto il possibile per assistere le squadre di pronto intervento sul posto e per fornire tutto il supporto e l’assistenza necessari alle persone colpite. Ulteriori aggiornamenti saranno condivisi non appena riceveremo informazioni più verificate. È stato attivato un centro di emergenza ed è stato allestito un team di supporto per le famiglie che necessitano di informazioni”.
Si tratta del primo incidente in assoluto di un Boeing 787. Il 787 Dreamliner è un aereo widebody bimotore. Secondo quanto riportato dal sito web della Boeing, il modello ha effettuato più di cinque milioni di viaggi nei 14 anni trascorsi dal suo primo volo passeggeri. Secondo il sito web flightradar24, ne sono stati consegnati più di 1.000 a decine di compagnie aeree.
Il modello è utilizzato da diverse compagnie aeree, tra cui All Nippon Airways, British Airways e United Airlines. Il consulente aeronautico John Strickland ha spiegato a che il Boeing 787 ha un “buon record di sicurezza in servizio”, aggiungendo però che è “troppo presto per speculare sulle possibili cause” dell’incidente.
Air India ha dovuto affrontare “le sfide di decenni di proprietà statale e cattiva gestione”, ha aggiunto Strickland. Tuttavia, dopo essere stata venduta a Tata e grazie all’arrivo di un management esperto nel settore del trasporto aereo, la compagnia aerea aveva iniziato a muoversi nella giusta direzione sia dal punto di vista operativo che commerciale.