Le agenzie di stampa iraniane Fars e Tasnim affermano che i tentativi di salvare la Kharg, nome derivato da quello dell'isola che funge da principale terminal petrolifero per l'Iran, sono stati vani.
L'incendio era iniziato intorno alle 2:25 di mercoledì, ora locale, secondo quanto riferisce l'agenzia Fars. La nave è affondata al largo al porto iraniano di Jask, circa 1.270 chilometri a sud-est della capitale, Teheran, nel Golfo di Oman in prossimità dello Stretto di Hormuz, all'estremità meridionale del Golfo Persico.
Sui social media iraniani sono circolate foto di marinai che indossavano giubbotti salvagente mentre evacuavano la nave con le fiamme dell'incendio sullo sfondo.
La TV di Stato e le agenzie di stampa iraniane si riferiscono al Kharg come ad una "nave scuola".
I satelliti della National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti, preposti all'individuazione degli incendi dallo spazio, hanno rilevato un incendio nelle vicinanze del porto di Jask poco prima della segnalazione ufficiale da parte della agenzia Fars.
La Kharg era una delle poche navi della marina iraniana in grado di effettuare rifornimenti in mare per le altre unità, capace di gestire carichi pesanti e di fungere da punto di lancio per elicotteri. Fu costruita in Gran Bretagna nel 1977. Entrò a far parte della marina iraniana nel 1984 dopo lunghi e complicati negoziati seguiti alla rivoluzione islamica iraniana del 1979.
La marina iraniana si occupa del pattugliamento nel Golfo di Oman, mentre la Guardia rivoluzionaria, un corpo paramilitare, opera nelle acque meno profonde dello Stretto di Hormuz e del Golfo Persico.
Le autorità iraniane non hanno fornito alcuna spiegazione per l'incendio divampato a bordo della Kharg, un nuovo incidente di una serie che, a partire dal 2019, sembra aver preso di mira le navi nel Golfo di Oman.
In passato gli Stati Uniti d'America avevano accusato l'Iran di attaccare le navi che percorrevano rotte prossime allo stretto di Hormuz con mine magnetiche applicate da guastatori alle fiancate delle navi. L'Iran ha sempre negato tali accuse, nonostante la pubblicazione di alcuni filmati ripresi dalla Marina degli Stati Uniti che hanno mostrato membri della Guardia rivoluzionaria iraniana nell'atto di rimuovevere una mina inesplosa da un vascello.
Per l'Iran l'affondamento del Kharg è l'ultimo di una serie di disastri navali. Nel 2020, durante un'esercitazione militare iraniana, un missile colpì accidentalmente una nave da guerra nei pressi del porto di Jask, uccidendo 19 marinai e ferendone 15. Nel 2018 un cacciatorpediniere della marina iraniana è affondato nel Mar Caspio.