SYDNEY - White potrebbe trovarsi a scontare una lunga pena detentiva dopo che la giuria della Corte Suprema del New South Wales ha riconosciuto la sua responsabilità nella morte della donna.

Il 17 maggio 2023, presso la casa di riposo Yallambee Lodge a Cooma, nel sud del NSW, White aveva fatto uso del taser contro l’anziana, che in quel momento brandiva un coltello da cucina minacciando ospiti e personale della struttura. Secondo le immagini video mostrate durante il processo, l’agente, prima di sparare, è stato sentito dire: “Nah, bugger it” (“No, al diavolo”).

Nowland è caduta all’indietro, battendo la testa, e una settimana dopo è deceduta in ospedale per le conseguenze del trauma cranico sofferto.

Dopo otto giorni di processo e 20 ore di deliberazioni, la giuria ha stabilito che l’uso del taser da parte di White era stato un atto pericoloso e non necessario. L’accusa, rappresentata da Brett Hatfield, ha sostenuto che White fosse penalmente negligente, mentre la difesa ha argomentato che l’uso del taser fosse proporzionato alla minaccia rappresentata da Nowland. La giuria ha respinto questa linea difensiva.

White rischia una pena massima di 25 anni di carcere. La decisione sulla sua detenzione sarà presa domani dal giudice Ian Harrison, che ha dichiarato di voler valutare attentamente le condizioni di detenzione prima di prendere una decisione.

La famiglia di Clare Nowland, in una dichiarazione, ha ringraziato la giuria e il team dell’accusa, affermando che ci vorrà del tempo per accettare che la sua morte sia stata il risultato di un “atto criminale e ingiustificato” da parte di un agente in servizio.

In precedenza, a marzo, una causa civile intentata dalla famiglia contro lo Stato del NSW si era conclusa con un accordo privato rimasto confidenziale.