SYDNEY - Ahmed Al Ahmed, il commerciante che durante la sparatoria di Bondi si è lanciato contro uno dei terroristi riuscendo a disarmarlo, dovrà affrontare mesi di cure e riabilitazione.

Il 43enne, padre di due bambine, è stato colpito da due proiettili mentre cercava di fermare l’attacco che ha sconvolto una delle spiagge più famose d’Australia.

Al Ahmed è stato operato ieri e resta ricoverato in ospedale. Secondo quanto riferito da Lubaba Alhmidi Alkahil, che lo ha visitato portando fiori e cibo, l’uomo è sofferente ma circondato dall’affetto della famiglia, divisa tra preoccupazione e orgoglio. “Serviranno almeno sei mesi per riprendersi, i danni sono seri”, ha spiegato la direttrice media dell’associazione Australians for Syria. “Quando si è lanciato contro quell’uomo, stava pensando solo a salvare gli altri”.

Il cugino Mustafa Al-Asaad ha raccontato che Ahmed è stato ferito alla spalla sinistra e a una mano. “Mi ha detto che Dio gli ha dato il coraggio di saltare addosso all’attentatore - ha riferito -. Non pensava alla morte, vedeva solo i proiettili volare e la gente in pericolo”.

Il premier del New South Wales, Chris Minns, ha fatto visita all’uomo in ospedale, elogiandone il gesto. “Non c’è dubbio che senza il suo coraggio altruista il bilancio sarebbe stato ancora più grave”, ha scritto, definendo la sua azione determinante per salvare vite.

Nel frattempo, una raccolta fondi online per sostenere il piccolo imprenditore ha superato il milione di dollari in poche ore, segno dell’ondata di riconoscenza che attraversa il Paese. Anche i surf lifesaver di Bondi e North Bondi sono stati celebrati per il loro intervento immediato: molti volontari hanno lasciato le feste di Natale nei loro club per correre sotto il fuoco, praticare rianimazioni e prestare i primi soccorsi. “Non è rimasta nemmeno una benda nei nostri locali”, ha raccontato il dirigente di Surf Life Saving NSW.

La sparatoria, avvenuta durante una celebrazione dell’Hanukkah poco prima delle 19 di domenica, ha causato almeno 16 morti e decine di feriti. Un attentatore è morto sul posto, l’altro, ferito nel corso dell’attentat,ìo, è in custodia della polizia.

Nel caos, i video mostrano Ahmed Al Ahmed avanzare da dietro un’auto e lottare corpo a corpo con il killer, strappandogli l’arma. Un gesto istintivo che lo ha trasformato in un simbolo di coraggio civile.

“Grazie a chi ha corso verso il pericolo - ha detto il primo ministro Anthony Albanese -, avete mostrato il meglio del carattere australiano”.