TORINO - La Corte d’Appello di Torino ha respinto il reclamo presentato da Peugeot Italia contro l’ordinanza del Tribunale, che imponeva alla società di porre rimedio alle carenze nella campagna di richiamo delle vetture Citroen C3 e DS3 dotate di airbag potenzialmente difettosi. 

A promuovere l’azione legale erano state Codacons, Adusbef e l’Associazione utenti dei servizi radiotelevisivi.  

In una nota congiunta, le tre associazioni hanno commentato con soddisfazione la decisione, sottolineando come i giudici abbiano “sconfessato su tutta la linea la difesa di Psa Italia”. Ora, precisano, “la società dovrà attenersi a quanto stabilito dal tribunale”. 

Il caso riguarda circa 190mila veicoli immatricolati tra il 2009 e il 2019, per i quali le associazioni dei consumatori avevano avviato un’azione inibitoria a Torino denunciando carenze nella gestione della campagna di richiamo, in particolare sul fronte delle informazioni fornite agli utenti. 

L’11 ottobre 2023 il tribunale aveva dato loro ragione, ordinando a Psa Italia una serie di interventi correttivi. La società – che si occupa della distribuzione dei veicoli, ma non della loro produzione – aveva fatto ricorso sostenendo di non essere direttamente responsabile.  

Tuttavia, per la Corte d’Appello, tale circostanza è “irrilevante” rispetto agli obblighi informativi e di tutela dei consumatori.