Un articolo di Siena Fattore
Il cibo è al centro dell’Italia, ma cosa c’è al centro de Il Globo? Un resoconto dietro le quinte, su cosa rende Il Globo, Il Globo.
“Non bevi il caffè?” - Simona
Alla mia seconda conversazione, avevo già scoperto l’essenza di questa azienda: la voglia di aiutare gli altri. Questa è una missione che si manifesta non solo nella pubblicazione del giornale, in radio, e su Il Globo TV, ma anche in tutto il lavoro che succede dietro le quinte.
Sia che si tratti di aiutare i clienti con l’installazione de Il Globo TV o di aiutare altri colleghi con i loro articoli, o regalando i limoni dei loro giardini, tutti sono desiderosi di prestare il proprio tempo e sforzo l’uno per l’altro e per i loro lettori/spettatori. Si cerca di promuovere un ambiente compassionevole, riflettuto anche sui loro media.
Quindi, non hanno esitato a farmi trovare una cioccolata calda, il minuto dopo aver espresso la mia avversione per caffè.
“Devi dire suppòrt non sùpport” - Gabriele
Dedizione e precisione sono al centro di questa realtà. Se si fondasse solo sul divertimento e sulla simpatia, non riuscirebbe a raggiungere gli alti standard che hanno.
Articoli che parlano di se l’ananas dovrebbe essere sulla pizza, per rispondere all’eterno dilemma se corrisponda a un allontanamento dalla tradizione italiana, o piuttosto alle innovazioni di famosi pizzaioli. Sia che si tratti di scegliere l’immagine perfetta, il dettaglio nella comunicazione con i lettori, o la formattazione della prima pagina, tutti lavorano meticolosamente per fornire il contenuto e supporto migliori.
Prima di sedersi per registrare una pubblicità radiofonica, non ho mai saputo quanto significanti siano piccoli elementi come il tono e l’enfasi sulle parole, come possano essere in grado di raggiungere la risposta desiderata.
“Sei pubblicata” - Ray
A Il Globo ci si impegna per rivolgersi a diversi tipi di pubblico: la comunità italiana, quella australiana e tutte le persone che cercano di migliorare la lingua italiana. Per questo, coprono una vasta gamma di storie; da notizie dalla comunità, come la coltivazione di verdure incredibilmente grandi, a quelle internazionali, come il tentato omicidio di Donald Trump.
Naturalmente, il loro d’impegno nel condividere le notizie italiane per sostenere gli immigrati in centonovanta Paesi è forte. Capiscono che le comunità di immigrati contano sui loro servizi, non solo perché sono pubblicati e mandati in onda, ma perché sono per loro un modo per rimanere collegati alle proprie radici culturali.
Sono stata esposta a uno dei tanti aspetti che Il Globo usa per ampliare l’accessibilità a diverse categorie di lettori: la traduzione.
Utilizzare applicazioni come Google Translate per fare il lavoro è insufficiente – una cosa che ho imparato quando mi è stata data l’opportunità di tradurre un articolo da pubblicare.
Ho scoperto che assicurarsi di rispettare quanto espresso dal giornalista e dagli intervistati nel pezzo originale, anche in altre lingue, è qualcosa che a Il Globo è un imperativo.
“Tu sai cosa vuoi ottenere da questa opportunità” - Mary
Malgrado tutti siano molto occupati, soprattutto il giorno prima della pubblicazione, mi hanno dato l’opportunità di imparare e vedere i tanti passaggi necessari ad arrivare alla stampa del giornale.
Si sono dati tutti generosamente, permettendomi di ottenere una prospettiva esauriente dell’azienda per trovare risposte alle mie domande nel campo della comunicazione.
Il modo in cui mi hanno accolta è un riflesso del fatto che scelgono di mettere persone al centro della loro impresa.