TEHERAN - Sono aperti da questa mattina alle 8:00 ora locale i seggi elettorali per le elezioni presidenziali anticipate in Iran, convocate per sostituire il presidente Ebrahim Raisi morto in un incidente aereo il 19 maggio scorso: lo ha annunciato il ministro degli Interni, Ahmad Vahidi. 

Le elezioni vedono in corsa quattro candidati: tre conservatori e un riformista. Secondo il ministero dell’Interno, 61.452.321 iraniani, sia nel Paese sia all’estero, hanno il diritto di voto. Nel Paese ci sono 58.640 seggi elettorali, comprese 15.215 stazioni mobili. Altri 340 seggi elettorali sono sparsi in 100 Paesi del mondo. 

Il leader iraniano Ali Khamenei ha esortato i cittadini a partecipare al voto per le elezioni presidenziali, in quanto si tratta di “un importante test politico”, ha affermato oggi dopo aver votato. 

Khamenei ha invitato la popolazione a prendere sul serio le elezioni, a partecipare al voto e a scegliere il candidato migliore. “Per coloro che nutrono dubbi se votare, non c’è motivo di averne. È facile e non dà loro fastidio né prende loro tempo, anzi, porta molti benefici”, ha sottolineato, secondo la Tv statale.   

L’orario di chiusura dei seggi nelle elezioni presidenziali in corso in Iran è stato prolungato di due ore fino alle 20 ora locale, secondo quanto annunciato dal ministero dell’Interno della Repubblica islamica, come riferisce ‘Iran International’, portale dei dissidenti iraniani, con sede all’estero. 

“La partecipazione è stata molto inferiore al previsto. Avverto gli amanti dell’Iran di non trascurare questa finestra di opportunità”, ha affermato l’ex deputato Mahmoud Sadeghi, come riferisce Entekhab, dopo essersi recato alle urne.