SYDNEY - I reati di cui è accusato si estenderebbero su un periodo di due decenni. L’arresto è avvenuto lunedì mattina, seguito da una perquisizione da parte della polizia del suo lussuoso appartamento a Circular Quay.
L’indagine, durata quasi nove mesi, è stata condotta dalla squadra per l’abuso sui minori della Polizia del New South Wales.
Gli investigatori hanno esaminato una serie di accuse relative a episodi avvenuti tra il 2001 e il 2019. Tra queste, molestie ai danni di studenti durante la carriera di Jones come insegnante e aggressioni a ragazzi durante la sua lunga e influente carriera radiofonica.
L’avvocato di Jones, Mark O’Brien, ha negato le accuse, definendole “scandalose, gravemente offensive e diffamatorie”. La polizia non ha ancora confermato l’entità delle accuse formali elevate nei confronti di Jones.
Alan Jones è una figura controversa ma influente nella storia dei media australiani. Dopo una carriera politica che non ha avuto mai successo, Jones è diventato una popolare voce radiofonica, noto per le sue opinioni conservatrici e per la capacità di mettere sotto pressione leader politici di alto profilo.
La sua carriera è stata segnata da momenti controversi, come i commenti al limite dell’offensivo fatti nei confronti dell’ex primo ministro Julia Gillard e della leader neozelandese Jacinda Ardern.
Oltre alla radio, Jones è stato allenatore della nazionale australiana di rugby, portando i Wallabies a importanti traguardi, tra cui il Grand Slam nel 1984.
L’arresto segna un momento drammatico nella vita di un uomo che ha dominato per decenni i media e lo sport australiano.