Lalzawmi “Zomi” Frankcom, 44 anni nata a Melbourne, figura tra i sette lavoratori della World Central Kitchen uccisi nell’attacco aereo di ieri a Gaza.
Oltre a Frankcom, tra le persone rimaste uccise si contano tre cittadini britannici, un cittadino polacco, un cittadino americano-canadese con doppia cittadinanza e un palestinese.
“Ho espresso la rabbia e la preoccupazione dell’Australia per la morte di Zomi Frankcom”, ha detto questa mattina Albanese.
“Si tratta di qualcuno che si è offerto volontario all’estero per fornire aiuti attraverso questo ente di beneficenza. Questo è completamente inaccettabile.”
Albanese ha riferito di aver detto a Netanyahu che c’era un “forte bisogno” di un’indagine trasparente su quanto abbia determinato l’attacco aereo.
“Il primo ministro Netanyahu si è impegnato a garantire la massima trasparenza su come questa tragedia possa essersi verificata.”
“Frankcom è una australiana di cui tutti possiamo essere orgogliosi, qualcuno che non solo era a Gaza per assistere le persone bisognose, ma in passato ha fornito sostegno alle persone in Bangladesh, in Pakistan, qui in Australia dopo gli incendi boschivi”, ha detto il primo ministro.
"Si trattava di qualcuno che era chiaramente impegnato a beneficio dei suoi simili, la cui perdita è sentita molto profondamente dalla sua famiglia, ma penso che sia sentita anche dagli australiani.”
Albanese ha detto di aver ribadito a Netanyahu il sostegno dell’Australia alla soluzione dei due stati nella regione, la volontà che gli aiuti umanitari raggiungano i palestinesi senza ostacoli, ma ha anche espresso le sue preoccupazioni per un possibile assalto di terra a Rafah, dove hanno trovato rifugio centiaia di migliaia di palestinesi.
Netanyahu ha riconosciuto pubblicamente che l’attacco aereo che ha ucciso gli operatori umanitari è stato lanciato dalle forze israeliane.
“Purtroppo, nelle ultime 24 ore, si è verificato un tragico caso in cui le nostre forze hanno colpito involontariamente persone innocenti nella Striscia di Gaza.”
"Succede in guerra, verificheremo fino in fondo, siamo in contatto con i governi e faremo di tutto affinché questa cosa non accada più”.
Albanese ha affermato che l’incidente acuisce ulteriormente il disagio internazionale per la tragedia che sta colpendo la popolazione civile di Gaza.
“Penso che le persone, quando guardano ciò che sta accadendo a Gaza, siano molto chiare riguardo alla straordinaria perdita di vite umane che c’è lì, e credo che gli australiani siano molto preoccupati per questo”, ha detto.
Il Dipartimento degli Affari Esteri e del Commercio si è attivato per riportare in Australia le spoglie mortali di Frankcom.