CANBERRA - Mentre restano accese le polemiche nei confronti di Anthony Albanese, accusato di avere richiesto e ottenuto per 22 volte upgrade in viaggi con la compagnia di bandiera, l’ufficio del primo ministro ha rilasciato una dichiarazione ufficiale in cui si respingono le accuse di aver chiesto direttamente a Joyce viaggi in prima classe senza costi aggiuntivi.
“Il primo ministro non ha mai contattato Alan Joyce per richiedere un upgrade - si legge nella dichiarazione -. Tutti i viaggi sono stati dichiarati in modo appropriato e sono documentati pubblicamente”.
Le accuse sono emerse dal nuovo libro dell’ex editorialista dell’Australian Finance Review, Joe Aston, che sostiene che Albanese si coordinasse direttamente con Joyce per i suoi viaggi personali ai tempi in cui era ministro dei Trasporti nel governo Gillard.
Secondo quanto riportato, mentre altri dirigenti di Qantas potevano autorizzare upgrade sulla base di una eventuale “disponibilità di posti” ancora vacanti in prima classe, solo Joyce aveva il potere di garantire questi privilegi, il tipo di trattamento di cui si presume che Albanese abbia beneficiato.
Il senatore federale indipendente David Pocock ha chiesto che vengano chiariti eventuali messaggi di testo o e-mail. Pocock propone, inoltre, un dibattito più ampio sulla trasparenza e sulle interazioni tra aziende e ministri.
“Abbiamo regole per cui un ministro dei Trasporti può ricevere upgrade da una compagnia che sta regolando, e purché lo dichiari, è tutto in regola”.
Il senatore ha parlato un ripensamento sugli standard etici, auspicando una revisione delle leggi sul lobbismo e una maggiore attenzione alle “porte girevoli” tra governo e industria.
Albanese ha ribadito di aver dichiarato pubblicamente tutti gli upgrade, e diversi membri del governo, tra cui il ministro del Tesoro Jim Chalmers e quello della Sanità Mark Butler, hanno preso le difese della sua condotta. Di contro, il leader dell’opposizione, Peter Dutton, ha criticato Albanese, sostenendo che, a differenza del primo ministro, non avrebbe mai chiamato personalmente Joyce per richiedere privilegi gratuiti.
Dutton ha chiesto al primo ministro di chiarire se abbia parlato con Joyce a questo proposito: “Il primo ministro deve rispondere alla domanda semplice: ha chiamato Alan Joyce per chiedere upgrade gratuiti o no?”.