La considerazione secondo cui le strategie dei trafficanti di esseri umani siano cambiate nel momento della sua elezione è tornata più volte nel corso dell’incontro con i media, facendo emergere la sensazione che il ritorno al governo del partito laburista possa dare una nuova spinta al fenomeno dei barconi carichi di rifugiati.

“Stiamo procedendo con dei rimpatri, ove appropriato, e abbiamo dichiarato che l’operazione Sovereign Borders rimane in vigore. Questo messaggio è stato dato prima delle elezioni”, ha risposto il Primo Ministro.

L’ultimo intercettamento è avvenuto lo scorso giovedì, quando l’unità HMAS Melville ha avvistato un natante al largo di Cocos Island, all’interno delle acque territoriali australiane.

Questo barcone è il terzo ad aver raggiunto le acque territoriali dopo quello intercettato la settimana precedente e quello di cui fu data notizia lo scorso 21 maggio, il giorno delle elezioni.

Il 6 giugno gli occupanti del secondo barcone, 15 uomini di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, erano stati trasferiti al centro di Christmas Island per poi essere rimpatriati con un volo speciale, con costi a carico del governo.

Trenta, tra agenti di polizia, assistenti medici e funzionari governativi hanno accompagnato i 15 uomini di Sri Lanka nel viaggio di ritorno a Colombo, per poi consegnarli al Dipartimento investigativo criminale dello Sri Lanka, una unità investigativa della polizia locale con sede all’aeroporto.

Le autorità governative dello Sri Lanka, da anni impegnate ad assistere l’Australia nel tentativo di bloccare i barconi, hanno affermato che è necessaria una nuova strategia per impedire alla gente del posto di affrontare il pericoloso viaggio.

“I trafficanti di esseri umani stanno sfruttando l’attuale crisi economica nel Paese per adescare persone in difficoltà promettendo loro un futuro in Australia”.

Lunedì la Australian Border Force ha ribadito, in una intervista rilasciata al quotidiano The Australian, che a nessuna persona che abbia intrapreso illegalmente il viaggio in Australia sarà concesso il visto di ingresso.

“La linea politica del governo australiano rimane salda: le persone che arrivano illegalmente in Australia con i barconi non otterranno il permesso di potervi rimanere”.