BRISBANE - Le autorità meteo e le amministrazioni locali stanno intensificando le misure di sicurezza prese per affrontare quello che potrebbe diventare uno degli eventi meteorologici più catastrofici della regione negli ultimi anni.
Secondo il Bureau of Meteorology, alle 19:00 (AEST) di ieri, il ciclone di categoria due si trovava a circa 550 km a est di Brisbane e 520 km al largo della Gold Coast. La tempesta, che si sta spostando a una velocità di circa 17 km/h, è prevista continuare la sua traiettoria verso ovest, avvicinandosi progressivamente alla costa sud-orientale del Queensland. L’impatto sulla terraferma è atteso tra la serata di giovedì e le prime ore di venerdì.
L’area di allerta per il ciclone si estende da Double Island Point nel Queensland fino a Grafton nel New South Wales, comprendendo grandi centri urbani come Brisbane, Gold Coast, Sunshine Coast, Byron Bay e Ballina. Nel frattempo, Sandy Cape e Fraser Island restano sotto sorveglianza per possibili impatti diretti.
Il Bureau of Meteorology ha dichiarato che Alfred manterrà la sua intensità di categoria due mentre si avvicina al sud-est del Queensland. Tuttavia, c’è il rischio che la tempesta si intensifichi ulteriormente prima di toccare terra.
Le condizioni meteorologiche peggioreranno rapidamente nelle prossime 48 ore, con venti superiori ai 120 km/h, mareggiate distruttive, e precipitazioni torrenziali. Le autorità avvertono che le forti piogge potrebbero causare alluvioni improvvise e frane, specialmente nelle aree costiere e collinari.
Ieri, il premier David Crisafulli ha parlato in conferenza stampa, invitando i cittadini a prendere sul serio l’allerta meteo. “I più recenti modelli meteorologici mostrano che il ciclone sta rafforzandosi e che è qualcosa che dobbiamo affrontare con estrema attenzione”.
Nella giornata di ieri, i residenti di Brisbane sono rimasti in fila per ore per raccogliere quanti più possibili delle decine di migliaia di sacchetti di sabbia messi a disposizione per arginare le probabili inondazioni
Crisafulli ha sottolineato che si tratta di un evento raro per il sud-est del Queensland, ma ha assicurato che le autorità stanno prendendo tutte le misure necessarie per proteggere la popolazione. “Siamo preparati e stiamo chiedendo a tutti i cittadini di fare lo stesso. Questo ciclone è reale, è pericoloso e sta arrivando”.
Le autorità stanno inoltre tenendo sotto osservazione le condizioni del mare, con onde già registrate fino a sette metri al largo dell’isola di North Stradbroke. “Questo è un chiaro segnale che il sistema è potente e potrebbe causare ingenti danni alla costa”, ha dichiarato Crisafulli.
Le piogge previste sono oggetto di particolare preoccupazione: alcune zone potrebbero ricevere accumuli superiori a 700 mm, portando a vaste inondazioni. A Brisbane sono attesi più di 400 mm di pioggia nel fine settimana, con 130 mm previsti per venerdì e 110 mm per sabato. La Gold Coast potrebbe venire colpita ancora più duramente, con un totale di 450 mm, di cui 120 mm giovedì, 130 mm venerdì e 100 mm sabato.
L’ufficio meteorologico ha avvertito che i forti venti e le piogge torrenziali potrebbero causare blackout diffusi, caduta di alberi e danni alle infrastrutture. Le autorità stanno consigliando ai residenti di preparare kit di emergenza, rinforzare le abitazioni e assicurarsi di avere provviste sufficienti.
Anche il New South Wales si sta preparando all’arrivo del ciclone, con forti piogge e possibili inondazioni a Grafton e nella regione dei Nothern Rivers. Il premier, Chris Minns, ha confermato che sono state mobilitate 40 squadre di soccorso specializzate in eventi alluvionali, pronte a intervenire in caso di emergenza.