Per le persone di origine italiana in Australia, visitare l’Italia può essere un’esperienza profonda ed emotiva, che colma il divario tra la loro vita attuale e il ricco patrimonio italiano.
Sappiamo tutti che l’Australia ha un’importante comunità italiana, con molte famiglie che fanno risalire le loro origini all’Italia.
L’immigrazione dal Bel Paese è iniziata durante il XIX secolo, con grandi ondate di persone arrivate dopo la Seconda Guerra Mondiale alla ricerca di migliori opportunità economiche e in fuga dalle difficoltà di un continente devastato dalla guerra.
Oggi, i discendenti di questi immigrati sentono spesso una forte attrazione verso le loro radici, spinti dal desiderio di esplorare la loro storia famigliare e comprendere più a fondo la propria identità culturale.
Molti di loro possono anche ottenere la cittadinanza italiana, una soluzione pratica per ricostruire i legami con quello che era il Paese d’origine.
Per molti italo-australiani, il viaggio in Italia non consiste solo nel visitare mete turistiche come Roma, Venezia o Firenze, ma piuttosto nello scoprire le singole regioni, città e persino i villaggi di origine dei loro antenati.
Possono visitare le case di famiglia, le chiese dove genitori o nonni si sono sposati o sono stati battezzati e i cimiteri dove gli antenati sono stati sepolti. Questi pellegrinaggi sono un’opportunità per entrare in contatto con i membri della famiglia allargata, conoscere le tradizioni e sperimentare lo stile di vita locale.
In diverse zone d’Italia, il turismo locale si è adattato per soddisfare i turisti del patrimonio provenienti da tutto il mondo, offrendo servizi come visite guidate agli antenati, ricerche genealogiche e persino programmi di immersione linguistica, per aiutare i visitatori ad approfondire il loro legame con il patrimonio italiano.
Queste esperienze personalizzate possono essere profondamente toccanti e regalano spesso un maggiore senso di appartenenza e identità ai visitatori.
Questo tipo di turismo può anche avere effetti positivi per le economie locali di quelle aree, spesso rurali, della Penisola. Attirando visitatori interessati alle loro radici, queste comunità beneficiano dei proventi del turismo, mentre si sostiene la conservazione della cultura e delle tradizioni locali.
Questo è uno dei motivi per cui il governo italiano sta promuovendo questo genere di turismo: con decine di milioni di persone di origine italiana nel mondo, i benefici finanziari possono essere significativi sia a livello locale sia a livello nazionale. Per molti italo-australiani, oggigiorno può essere difficile immaginare quanto fosse complicata la vita dei loro genitori e nonni nelle diverse regioni italiane prima del boom economico degli anni ‘60 in Italia.
Invece, vedendo l’incredibile bellezza dei paesaggi e dell’architettura e godendo della cultura e della cucina locale, possono provare un’incredibile nostalgia, che a volte li porta a stabilirsi in Italia per sempre. E così non è più il turismo delle radici, ma il rientro permanente.