PERTH - “Siamo il club italiano più antico del mondo!”, ha affermato con fierezza Sal Vallelonga, attuale presidente del WA Italian Club, che quest’anno celebra l’85esimo anniversario dalla fondazione e conta 1300 soci iscritti.
La comunità italiana in Western Australia rappresenta il 5% della popolazione e a oggi conta 123mila residenti ma la storia dell’emigrazione in WA ha radici molto antiche, risalendo all’inizio del Novecento; fu però dopo la Seconda guerra mondiale che il numero di immigrati accrebbe radicalmente (negli anni ‘50 - ‘60 circa 350mila italiani arrivarono in Australia e circa il 10% si stabilì in WA).
Correva l’anno 1934 quando il WA Italian Club venne fondato: “Alcune famiglie italiane decisero di affittare un locale a Perth, per avere uno spazio dove stare insieme e bere caffè, e uno dei primi acquisti fu appunto una macchina per fare il cappuccino!”, ha raccontato al giornale Christine Madaschi, membro del comitato e del Ladies Committee e socio a vita del club.
Quando poi il locale divenne troppo piccolo, nel 1937 venne costruita la prima sede a Fitzgerald Street; purtroppo durante la Seconda guerra mondiale il locale venne confiscato dal governo federale: “Gli italiani erano considerati nemici o alleati del nemico e molti soci vennero internati e non fecero più ritorno”, ha continuato Christine, spiegando che dopo la guerra molti italiani, soprattutto giovani, arrivarono a Perth e il club era un luogo di ritrovo dove parlare la propria lingua e uno spazio per la vita sociale e per praticare sport, dato che sulla proprietà del club ci sono campi di calcio.
Nel 1950, a guerra conclusa, il club venne riconsegnato ai soci e Herbert Vere Evatt (l’allora ministro degli Affari esteri) si scusò ufficialmente con la comunità italiana. “Quello fu un momento fondamentale per la storia del sodalizio, ma anche per tutti gli italiani in Australia, perché finalmente fu riconosciuto che la nostra comunità esiste e ha dato e continua a dare un contributo importante a questo Paese”, ha raccontato Christine.
Alla guida del sodalizio oggi c’è Sal Vallelonga, in successione ai 13 anni di presidenza di Joe Radici. Sal è un giovanissimo presidente, eletto nell’ottobre 2018, ma, come dichiara: “Faccio parte di questa grande famiglia da quando avevo 18 anni ma in realtà anche prima, quando venivo al club con mio padre”.
Il neo-presidente si è messo subito al lavoro cercando di coinvolgere la nuova generazione con le attività sociali del club, con eventi come “Let’s Catch Up”, serate mensili di social-networking con ospiti d’onore come giocatori del calcio australiano AFL, ma anche serate tipiche italiane come la “Home-made Sausage Competition” o la “Wine-Making Competition”.
Lo scopo è quello di creare eventi in cui le varie generazioni possano partecipare insieme: “Alle volte vediamo tre generazioni riunite sotto lo stesso tetto e questa è una cosa importantissima per noi. La sfida più grande è soddisfare i vecchi membri del club e allo stesso tempo i giovani”.
Nel futuro del WA Italian Club c’è in programma il rinnovo della struttura della sede sociale ma l’appuntamento più importante è quello della festa per l’85esimo anniversario, che si terrà il 5 ottobre, con un’esibizione del comico Joe Avati e altre sorprese.
Per maggiori informazioni, si prega di contattare: events@waitalianclub.com
ROBERTA VITIELLO