BUENOS AIRES - Il Servizio Meteorologico Nazionale (SMN) ha emesso un allarme giallo per diverse province argentine. Le alte temperature potrebbero risultare pericolose, specialmente per i gruppi vulnerabili come bambini, anziani e persone con malattie preesistenti. 

Si stima che la prima ondata di calore dell’anno, provocata da un anticiclone che si sposta sull’oceano Atlantico, potrebbe raggiungere il suo picco durante la giornata di giovedì, con temperature superiori ai 37°C nella città di Buenos Aires e nelle sue vicinanze. 

Un anticiclone è un sistema atmosferico caratterizzato da pressioni più alte rispetto all’ambiente circostante, che genera una circolazione di venti in senso antiorario. Questo provoca l’entrata di aria calda da nord, aumentando le temperature e prolungando il caldo nelle regioni interessate. Negli ultimi giorni, questo fenomeno ha già causato ondate di calore nel nord della Patagonia e nella regione di Cuyo. 

L’avanzamento dell’anticiclone sulla regione est dell’Argentina sta generando un notevole aumento delle temperature in città come Buenos Aires, Santa Fe, Córdoba e Entre Ríos. Giovedì, si prevede che la temperatura massima nell’area metropolitana della capitale (AMBA) raggiunga i 37°C, con temperature percepite che potrebbero superare i 40°C.

Le autorità del settore energetico hanno già avvertito che questa ondata di calore potrebbe causare un picco nella domanda di elettricità, raggiungendo cifre da record. 

Il sovraccarico del sistema elettrico a causa dell’aumento della domanda di energia potrebbe causare interruzioni del servizio. Secondo la compagnia Cammesa, responsabile della gestione del mercato elettrico all’ingrosso, si prevede che il consumo di energia superi i 29.653 MW, il record storico registrato a febbraio 2024. 

Le distributrici Edenor ed Edesur affermano di aver rafforzato i loro team per affrontare il fenomeno, anche se hanno chiesto agli utenti di fare un uso efficiente dell’energia, specialmente durante le ore di maggiore calore. Si raccomanda di impostare l’aria condizionata a 24°C e di evitare l’uso simultaneo di elettrodomestici ad alto consumo. 

Il Ministero della Salute della Nazione ha fornito una serie di raccomandazioni per mitigare gli effetti del calore estremo: 

1. Idratazione costante: bere acqua frequentemente, anche prima di sentire sete. 

2. Evitare l’esposizione al sole, specialmente tra le 10:00 e le 16:00. 

3. Uso di abbigliamento adeguato: capi leggeri, larghi e di colori chiari, insieme a crema solare, cappelli o berrettini e occhiali da sole. 

4. Evitare pasti pesanti: scegliere frutta, verdura e alimenti leggeri. 

5. Cercare rifugio in luoghi freschi e ventilati: evitare attività fisiche intense durante le ore calde. 

Attenzione ai sintomi di un possibile colpo di calore: sudorazione eccessiva, pelle secca, vertigini, nausea e vomito o temperatura corporea superiore ai 39°C. I bambini, gli anziani e le persone con patologie pregresse sono i più vulnerabili. È importante rinfrescarsi e cercare assistenza medica in caso di sintomi sospetti. 

L’ondata di calore non colpisce solo l’AMBA, ma è già arrivata ad altre regioni del Paese. Nel nord della Patagonia, località come Trelew hanno raggiunto la temperatura storica di 43,6°C, la più alta da quando vengono effettuate misurazioni sistematiche. Altre zone, come Neuquén e Puerto Madryn, hanno anche registrato massime senza precedenti, superando i 41°C. 

 

Traduzione di Larissa Ronzoni.