BUENOS AIRES – Debutta sul canale Rai Italia de Il Globo Tv, in contemporanea con l’Italia, Il conte di Montecristo, la miniserie in 4 puntate di produzione franco-canadese e diretta dal regista danese Bille August.
Due volte Palma d’Oro a Cannes (con Pelle alla conquista del mondo, del 1988, e Con le migliori intenzioni, nel 1992, che vinse anche l’Oscar come miglior film straniero), August non è nuovo agli adattamenti di grandi romanzi popolari. Infatti ha firmato anche la regia de La casa degli spiriti (1993, dal romanzo di Isabel Allende), sebbene non sia il suo lavoro migliore, Il senso di Smilla per la neve (1997, dopo il successo editoriale del libro del suo connazionale Peter Hoeg) e I miserabili (1998, il capolavoro di Victor Hugo).
L’attesissima serie-evento è l’adattamento di uno dei romanzi più popolari di sempre della letteratura francese, scritto da Alexandre Dumas padre (1802-1870), lo stesso dei Tre moschettieri.
È la storia di Edmond Dantès (interpretato da Sam Claflin), un giovane marinaio fresco di nomina a capitano e in procinto di sposarsi con la bella Mercedes, una giovane catalana. L’azione inizia il 24 febbraio 1815, quando Napoleone Bonaparte fugge dall’esilio dorato sull’Isola d’Elba, in Toscana, nel tentativo di riprendere il potere.
Edmond sarà travolto dall’avidità e dall’invidia di coloro che credeva suoi amici e accusato ingiustamente di essere un bonapartista. Per questo viene arrestato e imprigionato nel Castello d’If, un’isola-carcere al largo di Marsiglia.
Dopo terribili anni di isolamento, Edmond incontra l’abate Faria, che gli rivela dove si trova un tesoro nascosto. Quando finalmente riesce a fuggire, Edmond trova il forziere e si trasforma nel Conte di Montecristo, pronto a tornare, in incognito, per dare vita a una delle più grandi storie di vendetta, amore e lotta per il potere mai raccontate.
La colonna sonora della serie porta prestigiosa firma di Volker Bertelmann, compositore, pianista e musicista sperimentale tedesco, premio Oscar nel 2023 per le musiche del film Niente di nuovo sul fronte occidentale, diretto da Edward Berger.
“È stato un vero piacere lavorare con Bille August su questa serie splendidamente realizzata – commenta Volker Bertelmann –. Creare tensione con una partitura di archi delicata e minimalista è stata una sfida che ho davvero apprezzato”.
Una curiosità: mentre viviamo in un’epoca di politicamente corretto estremo, che obbliga a creare personaggi in rappresentanza delle minoranze, anche quando è scorretto dal punto di vista storico e filologico, Dumas – nella realtà – era figlio di un mulatto originario di Haiti e nipote di una schiava nera. Segno che il mondo è sempre stato interconnesso e meticcio, senza bisogno di inventarsi forzature.
La Rai aveva già prodotto uno sceneggiato di successo su Il conte di Montecristo nel 1966, con l’allora “superbello” della tv e del cinema Andrea Giordana nella parte del protagonista.
I primi due episodi sono andati in onda il 13 gennaio su Rai 1 in prima serata, il terzo e il quarto sono in programma per lunedì 20 gennaio.
La serie è trasmessa in streaming sul Il Globo Tv, sul canale Rai Italia, il 14 gennaio e 21 gennaio (alle 22 a Buenos Aires e San Paolo, alle 20 a New York e Toronto, alle 17 a Los Angeles) e il 15 e 22 gennaio alle 21 a Sydney.