Sotto osservazione alcuni sobborghi dell’area Greater Sydney dove le analisi delle acque reflue continuano a fare emergere tracce di coronavirus. Fra questi anche alcuni dei sobborghi ad alta intensità italiana, per un totale di un bacino che raccoglie oltre 400.000 persone e dove ora si concentrano le attività degli investigatori del virus per capire se ci siano catene di contagio sommerse o se le tracce siano relative a vecchi positivi.
Questi gli impianti nel mirino: Hornsby Heights, che serve 25.600 persone; Dulwich Hill 143.800 (include Earlwood, Canterbury, Campsie, Marrickville, Strathfield, Strathfield South, Concord West, Sydney Olympic Park, Homebush, Enfield, Croydon Park, Burwood Heights, Summer Hill, Canada Bay, Croydon, Burwood, Ashbury, Ashfield, Haberfield, Five Dock, Liberty Grove, Mortlake, Breakfast Point, Rhodes, Cabarita, North Strathfield e Concord); Canterbury 104.900 residenti, Homebush oltre 40.500, Cronulla 233.000 persone; West Camden include, infine, 71.000 residenti.
A destare maggiore preoccupazione è, però, l’impianto di Hornsby Height nella cui area non risiedono casi recentemente guariti dal Covid-19 o australiani rientrati dall’estero.