CANBERRA – Il Queensland si è unito agli altri stati e territori della federazione, firmando l’accordo che colmerà il deficit di finanziamenti all’istruzione pubblica, con un investimento federale di $2,8 miliardi in dieci anni.

Lunedì scorso il premier del Queensland David Crisafulli si è recato a Canberra per siglare l’intesa, assieme al primo ministro Anthony Albanese.

Albanese ha segnalato che il Better and Fairer Schools Agreement, è il “più grosso investimento nella scuola pubblica, nella storia della nazione”.

Crisafulli, dal canto suo, ha sottolineato che le scuole statali del Queensland sono spesso più svantaggiate di quelle in altri stati e territori: “Siamo lo stato più decentrato del Paese con un alta proporzione di scuole rurali, regionali e indigene, e le nostre non sono solo sfide geografiche ma anche storiche, perché i nostri risultati NAPLAN (i test sulla competenza in lettura e calcolo degli studenti del terzo, quinto, settimo e nono anno scolastico, ndr), negli ultimi anni, non sono stati adeguati, e quello che ci offre questo accordo è un impegno decennale per colmare quel deficit di finanziamento, che ci permetterà di migliorare quei risultati”.

Per il primo ministro quella di lunedì è stata una “giornata storica”, che permetterà di finanziare ogni studente della scuola pubblica in Australia.

“Per la prima volta nella storia della federazione ogni studente della scuola pubblica o privata – ha continuato Albanese - avrà i fondi scolastici e le risorse di cui ha bisogno, come era stato segnalato da David Gonski (autore della revisione sulla scuola, ndr), più di dieci anni fa”.

“E’ il più grosso investimento del Commonwealth nelle scuole pubbliche del Queensland – ha aggiunto il primo ministro -, a sostegno di 560.000 studenti nelle scuole pubbliche dello stato, ma non si tratta di un assegno in bianco perché i finanziamenti sono legati a vere riforme come le pratiche d’insegnamento basate sulle prove i controlli di fonetica e calcolo, tutoraggio e ripetizioni di recupero e più supporto per la salute mentale dei giovani”.

In tutto l’accordo prevede $16,5 miliardi in fondi federali extra per le scuole pubbliche del Paese, a partire da quest’anno, per finanziare test di fonetica e calcolo per identificare studenti che necessitano maggior assistenza, iniziative collegate al benessere degli studenti, per migliorare la fidelizzazione degli insegnanti e per ridurre la loro mole di lavoro.

Ci saranno inoltre obiettivi da raggiungere, incluso che entro il 2030, il numero di studenti che frequenta la scuola superiore, sia il più alto di sempre, ridurre del 10% il numero di studenti che necessità assistenza extra per ottenere un risultato adeguato ai test NAPLAN, aumentare del 10% il numero di studenti con livelli di competenza in lettura e calcolo, e incrementare la frequenza alla scuola, a livello nazionale, al 91,4%, la percentuale misurata nel 2019.

Albanese, rispondendo ad una domanda dei cronisti sulla provenienza dei $2,8 miliardi extra per il Queensland, ha detto che la maggioranza dei fondi erano inclusi nell’aggiornamento economico dello scorso dicembre, aggiungendo che un “investimento addizionale”, è stato annunciato nella manovra di bilancio presentata martedì dal ministro del Tesoro Jim Chalmers.

Crisafulli ha detto di aver anticipato dei fondi statali per “garantire l’accordo”, aggiungendo: “Abbiamo a lungo sottoinvestito nel sistema statale di istruzione pubblica, e questa era un’opportunità troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire”.