Ne ha fatta di strada il Circolo Pensionati Italiani di St. Albans: infatti, è da 43 anni che va avanti e nel corso di questi quattro decenni e più, il club è stato il veicolo e palcoscenico di tante belle e grandi iniziative sociali e culturali per il godimento dei tanti soci che, tempo fa, giungevano alle riunioni settimanali da diversi sobborghi della zona ovest di Melbourne, come Sunshine, Ardeer, Brooklyn, Deer Park, St. Albans, Kealba, Keilor Downs, West Footscray ed alcuni anche dalla lontana Werribee, quando ancora non vi erano tanti gruppi sociali per anziani italiani.  

Venivano per stare insieme ad altri coetanei e corregionali per condividere eventi socioculturali, quali i pomeriggi di festa con pranzo e la piacevolissima musica da ballo, le rappresentazioni teatrali di famose commedie italiane, i concerti lirico-sinfonici pomeridiani della Banda Bellini con la partecipazione di cantanti lirici sui palcoscenici dei locali come il nuovissimo auditorio parrocchiale di St. Bernardette e dell’Italo-Australian Social Club, entrambi nella zona di North Sunshine. Partecipavano in tanti con immenso entusiasmo come giovanotti pieni di vita, con almeno due pullman, ai grandi raduni sociali di Gunbuya Park, a Tynong North, e alle numerose escursioni di gruppo in altre località agro-turistiche e storiche del nord Victoria. Adesso sono rimasti in pochi - e di salute cagionevole come in parecchi altri luoghi - i soci (in maggioranza ultra-ottantenni) che continuano a frequentare il club e prendere parte a tutte le attività sociali che attendono con ansia e trepidazione, ogni settimana, per uscire di casa dove molti vivono da soli fra le quattro mura domestiche, che la presidente Maria Angemi e il comitato riescono ad organizzare per il loro gradimento e gioia di vivere insieme, prendendosi amorevole cura l’un dell’altro.

“Dal grosso numero ch’eravamo una volta, circa 180 - afferma Maria Angemi – adesso siamo rimasti in pochi, ma dobbiamo accettare la realtà che tutti ci invecchiamo e tutti non stiamo più bene di salute come una volta e gli affanni e le malattie, a chi poco a chi più, le sentiamo tutti. Eppure, stiamo bene insieme e siamo come una grande famiglia. Ci conosciamo tutti, ci vogliamo bene e quando possiamo ci visitiamo in casa e ci prendiamo cura con calore ed affettuosa amicizia proprio coma una famiglia”. Così, lo scorso venerdi, 23 agosto, il salone dei ricevimenti del Braybrook Hotel, nel cuore di Sunshine, noleggiato appositamente dal circolo per quattro ore, è stato addobbato a festa, con tavoli ben apparecchiati, nuova pista da ballo in legno, grandi specchi e luci da night-club. Tutte le socie entravano nel locale abbigliate a festa e dalle fresche acconciature, mentre il virtuoso intrattenitore fisarmonicista Mario Sammartino aveva già iniziato ad eseguire uno dei tantissimi “cavalli di battaglia” dei grandi interpreti del mondo canoro italiano e internazionale del suo vasto repertorio musicale. 

Ben presto è Maria Angemi al microfono ad aprire ufficialmente la festa del 43esimo anniversario della fondazione del circolo, sorto appena cinque anni dopo il primo dei circoli pensionati nel Victoria, nella vicina Essendon. “Anche se siamo rimasti in pochi - afferma la presidente Angemi - la festa di oggi l’abbiamo voluta organizzare lo stesso. E in questo nostro club non c’è festa senza la bella e piacevolissima musica di Mario Sammartino e senza avere insieme a noi almeno dei graditi ospiti. E oggi abbiamo con noi e diamo il benvenuto al presidente e coordinatore dell’Associazione dei Circoli Pensionati Italiani del Victoria, Frank Di Blasi, che è stato vicino al nostro circolo in tutti questi anni. In questa occasione di anniversario della fondazione, ci pare anche giusto ringraziare i colleghi del comitato, e la direzione di questo locale che ci ha permesso di organizzare questa festicciola e il VMC per l’assistenza finanziaria che ci ha concesso, e anche Mario Sammartino per la sua bella musica che esegue per noi tutti”.  Verso le 4pm, stanchi ma contenti e soddisfatti, i soci hanno fatto ritorno a casa a serenamente riposare e pensare com’è stata bella quella occasione che ha permesso loro, almeno per alcune ore, di sentirsi bene e felici di aver rivisto le amiche e gli amici del club. Ora ci si prepara per la prossima festicciola del mese di settembre.