RAVENNA - Allagamenti ed evacuazioni si sono verificati anche nella notte in provincia di Ravenna e in diversi paesi ci sono ancora abitazioni e quartieri senza luce e acqua potabile, mentre sull’Appennino alcune frazioni sono isolate per le frane, in particolare nel Forlivese.

Per il resto si lavora senza sosta per liberare le strade e gli edifici dal fango e per ripristinare i servizi essenziali, anche se sono ancora 10mila le persone evacuate. Autostrade per l’Italia ha fatto anche sapere che all’alba è stato riaperto il tratto sulla A14 Bologna-Taranto compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni.

Oggi in quasi tutta la Romagna e fino alla collina bolognese resta l’allerta massima, quella rossa, sia per rischio idrico, sia per quello idrogeologico, quest’ultimo localizzato soprattutto sulle aree collinari e appenniniche.

Allerta arancione, quindi diminuito di entità, è invece stato previsto dalla Protezione Civile per tutte le altre aree colpite in questi giorni dall’alluvione, ma anche per la bassa Lombardia, in particolare per la provincia di Mantova.

Diventa giallo invece l’allerta sulle Marche e sulla parte costiera dell’Abruzzo, aree per le quali si era temuto il peggio negli scorsi giorni.

In generale la pioggia darà ancora tregua nella valle Padana e sulla costa adriatica e precipitazioni abbondanti sono previste al momento soltanto sui crinali appenninici e alpini, sul versante Tirrenico e su Puglia e Sardegna. In Toscana, nell’Alto Mugello è stata disposta la chiusura delle scuole.

Nel frattempo, dopo gli sforzi immani degli ultimi giorni, il Prefetto di Ravenna Castrese De Rosa ha voluto riconoscere l’impegno dei soccorritori al servizio della popolazione.  “La situazione complessiva per un'emergenza unica nel suo genere, mai verificatasi da oltre cent'anni, sta richiedendo impegno e dedizione massimi da parte di tutte le componenti del sistema di Protezione Civile, sempre disponibili, professionali e coraggiose e a cui va il mio commosso ringraziamento”.

Il Prefetto ha anche fatto sapere che “tutte le forze” sono “ancora sul campo” e che si sta procedendo a migliaia di evacuazioni preventive”. “Si lavora notte e giorno senza sosta”, ha detto Castrese De Rosa.