Lo scorso martedì, lo City of Yarra Council ha approvato nuove leggi che andranno a cambiare alcune regolamentazioni vigenti attualmente. In particolare, nell’ultima settimana si è discusso molto sull’introduzione, a partire dall’aprile 2022, di tasse nei confronti di quei locali che utilizzeranno spazio pubblico, un tempo dedicato ai parcheggi delle automobili, per i propri tavoli e sedie, permettendo così ai clienti di mangiare all’aperto.

Gabrielle de Vietri, sindaco di City of Yarra, ha spiegato che tale decisione era già stata presa in realtà circa sei mesi fa ma, con il prolungamento del lockdown, hanno voluto posticiparla. “Abbiamo votato un programma per rendere la possibilità di pranzare o cenare all’aperto una soluzione permanente – ha dichiarato il sindaco –. Abbiamo passato sei mesi a consultare e parlare con i rappresentanti della comunità, per venire incontro il più possibile alle esigenze di tutti”. 

Lo slittamento di tali disposizioni al prossimo mese di aprile, permetterà quindi a tutti i ristoranti di poter usufruire ancora dello spazio esterno in maniera gratuita per tutta la stagione estiva in arrivo. Da aprile a ottobre 2022, inoltre, verrà applicato uno sconto del 25 per cento sulle tariffe richieste dal comune agli esercenti, proprio perché consapevoli delle difficoltà che hanno dovuto affrontare dall’inizio della pandemia.

Le tariffe richieste, inoltre, saranno differenti a seconda delle strade in cui lo spazio pubblico verrà occupato, andando da tariffe maggiori nelle strade considerate premium per il settore della ristorazione, come ad esempio, Smith Street o Brunswick Street, a tariffe minori per le zone meno centrali.

“Ci siamo assicurati di tenerci la possibilità di cambiare o di posticipare queste tasse in caso di ulteriori lockdown durante l’estate – ha specificato de Vietri –. Nessuno può sapere con sicurezza cosa succederà nei prossimi mesi e, ovviamente, non faremo pagare nulla se gli spazi pubblici non potranno essere utilizzati”.

Fino ad adesso il Comune è riuscito a non tassare le singole attività grazie agli aiuti economici ricevuti dal governo statale. Ma, una volta che il settore sarà tornato a pieno regime, il Comune ha pensato a questa soluzione per permettere di mantenere la possibilità di cenare o pranzare all’aperto una soluzione permanente. Il sindaco ha dichiarato che questa decisione deriva anche da una considerazione di creare parità tra le varie attività.

“Quando la situazione sarà tornata normale – ha spiegato de Vietri –, non è giusto che alcuni locali possano trarre beneficio a costo zero dai posti a sedere fuori su uno spazio pubblico, mentre altri no. L’occupazione di suolo pubblico ha sempre avuto un costo. Quando le persone vanno a parcheggiare la propria automobile in strada devono pagare un ticket, la stessa cosa verrà richiesta per gli spazi utilizzati dai ristoratori per i loro tavoli”.

E sempre nella serata di martedì scorso, un’altra nuova legge è stata approvata su un tema che ha suscitato diversi dibattiti in passato: la possibilità di bere alcolici in luoghi pubblici. 

La nuova legge entrerà in vigore dal prossimo venti ottobre, cambiando diversi aspetti della legislazione precedente. 

Le nuove disposizioni, infatti, sono state pensate apposta per tutelare quelle categorie di cittadini più vulnerabili, come persone con problemi di salute o di dipendenza, che rischiavano di essere trascurate con la legge precedente. “Con questa nuova legge cerchiamo di aiutare con un supporto concreto chi soffre di particolari situazioni, senza dare sanzioni in particolari circostanze. Ma, allo stesso tempo, ci assicuriamo che i comportamenti corretti vengano rispettati durante grandi eventi come la Melbourne Cup, Capodanno o simili – ha rassicurato il sindaco –. Anzi che essere un divieto di bere con poche eccezioni come era prima, diventa un permesso con alcune eccezioni”.

Le persone, infatti,  potranno bere negli spazi pubblici, tranne che durante i grandi eventi come quelli prima citati. Potranno bere alcolici  stando entro 10 metri dai locali che avranno il permesso di venderli. “In questa maniera il rapporto tra venditore e consumatore sarà più diretto – ha spiegato de Vietri –, e si potranno prevenire in maniera efficace comportamenti sbagliati. Abbiamo fatto di tutto per non creare nessun tipo di disagio economico e tutelare quelle categorie di cittadini più vulnerabili. Inoltre, la polizia dovrà intervenire solo ed esclusivamente in situazioni particolari o di emergenza, indagando sulle ragioni delle trasgressioni  e considerando aiuti prima di assegnare sanzioni”.

“In generale quello che è cambiato è l’approccio – ha raccontato il sindaco –. Ora si può bere in strada per la maggior parte del giorno, con eccezione fatta per alcuni luoghi sensibili come le scuole o simili. E, anche se qualcuno viene colto a bere in situazioni in cui non sarebbe permesso, cerchiamo di offrire maggiore aiuto possibile, senza limitarci solamente a sanzionare”. 

Nella modifica di questa legge, il Comune ha cercato di coinvolgere la comunità e sentire e andare incontro alle richieste dei cittadini, appartenenti a tutti i gruppi sociali, provando a individuare i punti critici della legge precedente e a correggerli. “Abbiamo introdotto una clausola che ci permetterà di apportare cambiamenti alle disposizioni in caso di bisogno – ha concluso il sindaco de Vietri –,  e continueremo a tenere monitorata la situazione”.