MELBOURNE Il conteggio dei nuovi casi positivi su base giornaliera nel Victoria è soggetto, da qualche tempo a questa parte, a diverse operazioni di riconciliazione dei dati, da diverse fonti.

Anche oggi, infatti, come ha confermato il responsabile del dipartimento della Sanità del governo del Victoria, Brett Sutton, 14 dei 55 nuovi casi resi noti oggi sono frutto di riclassificazione, quindi non rientrano tra i casi delle ventiquattro ore precedenti.

Il dato, quindi, per quanto riguarda la data di oggi, 8 settembre, è di 41 nuovi casi riscontrati positivi nelle precedenti ventiquattro ore.

In termini di strumenti di gestione della pandemia, anche per quanto riguarda l’importante fase di tracciamento dei contatti, il premier Daniel Andrews ha annunciato che personale del dipartimento della Sanità del suo governo e membri delle forze armate impegnati nella complessa fase di contenimento della diffusione del virus, questa settimana si recheranno a Sydney per fare un’accurata verifica su quali siano, se ve ne dovessero essere, le differenze nella risposta del Victoria rispetto a quella del New South Wales.

“Sappiamo che ogni approfondimento da esperti specializzati sul fronte della salute pubblica può far parte di un continuo miglioramento dei processi. Cerchiamo sempre di verificare se se vi sia qualcosa da migliorare”, ha precisato Andrews.

Tuttavia il premier ha respinto ogni tentativo di mettere sullo stesso piano il Victoria e il New South Wales, paragone fatto sia dal primo ministro Scott Morrison che dal ministro federale della Sanità Greg Hunt: “Paragonare la situazione del NSW a quella del Victoria non ha senso. Confrontare dove si trova il New South Wales dal punto di vista epidemiologico alla situazione del Victoria, che ha avuto migliaia di casi di trasmissione comunitaria, non è né utile né accurato”.