Nella quiete e accogliente sede del Puglia Social Club a Pascoe Vale, lo scorso 29 marzo, la comunità si è stretta in un abbraccio spirituale, unita dal desiderio di onorare e riconoscere la luminosa eredità di Angela Iacobellis, umile ‘serva di Dio’ il cui nome risuonerà presto tra i Santi del cielo. L’annuncio, giunto dal devoto comitato, guidato con passione dal presidente del Puglia Social Club Frank Iacobellis, ha riempito l’atmosfera di gioia profonda.
Al centro della sala, durante la speciale serata di celebrazione e raccoglimento, spiccava l’immagine in bianco e nero di Angela, incastonata in una cornice antica, testimone di un’esistenza terrena intrisa di grazia. Intorno, un tenero omaggio: fotografie, preghiere sussurrate su carta, piccole spille a perpetuare il ricordo di una bambina speciale, un’anima fragile che ha lasciato i suoi cari troppo presto.
Frank Iacobellis ha preso il microfono per dare il benvenuto agli ospiti. “La nuora di mio fratello Michele desiderava ardentemente un figlio e, con il cuore colmo di speranza, fece un voto ad Angela. Pochi mesi dopo, la gioia inattesa: era in attesa – ha raccontato con gli occhi lucidi –. Quest’ennesimo miracolo ha dischiuso le porte alla Santità. Quest’anno, la nostra ‘serva di Dio’ sarà ufficialmente Santa”.
La data precisa della canonizzazione non è ancora stata resa pubblica per via del Giubileo in corso.
Nata a Roma nel 1948, Angela Iacobellis si trasferì con la famiglia a Napoli all’età di cinque anni, ricevendo la Prima Comunione e la Cresima nel 1955. Fin dalla sua infanzia, manifestò un vivo interesse per la vita quotidiana e una profonda fede religiosa, come testimoniano i suoi familiari e conoscenti. Era solita leggere il Vangelo e recitare il Santo Rosario, con il motto: “Bisogna dare il primo posto a Dio”.
All’età di undici anni, fu colpita da una grave forma di leucemia e si spense il 27 marzo 1961, un Lunedì Santo, mantenendo il sorriso fino all’ultimo istante.
La sua improvvisa scomparsa ha generato un diffuso movimento popolare a favore della sua beatificazione. Nel corso degli anni, numerose persone hanno testimoniato di aver ricevuto grazie e favori divini per sua intercessione. L’11 giugno 1991, la Santa Sede ha concesso l’apertura del processo diocesano di beatificazione, e nel 1997 la salma di Angela Iacobellis è stata traslata dalla cappella di famiglia nel cimitero di Napoli alla chiesa di San Giovanni dei Fiorentini, un segno tangibile del suo viaggio verso la gloria eterna.
Durante la serata speciale a Pascoe Vale, Frank Iacobellis ha ringraziato la comunità accorsa con parole di gratitudine e quanti hanno contribuito con generosità alla lotteria, definendo la loro offerta “senza precedenti”. Ringraziamenti speciali sono stati rivolti a Domenico Iacobellis per l’allestimento della sala e alle volontarie in cucina, in particolare ad Anna Iacobellis per la preparazione delle tradizionali orecchiette fatte a mano.
È poi stata la segretaria del Puglia Social Club, Maria Dimattia, a prendere il microfono per esprimere la propria devozione profonda verso la figura della ‘serva di Dio’ e per consegnare un assegno di 5mila dollari allo stesso Frank Iacobellis come simbolo del sostegno del sodalizio pugliese al sacro cammino di canonizzazione di Angela.
La serata è poi sfociata in un convivio fraterno e una cena dai sapori autentici: un ricco antipasto all’italiana, le tradizionali orecchiette al sugo, pizza, dolce e caffè. L’accompagnamento musicale di Carmelo Di Giglio – con meravigliose e coinvolgenti melodie ’70, ’80 e ’90 – ha invece contribuito a rendere la serata un momento di sentita partecipazione e di gioiosa attesa per l’imminente Santificazione di Angela Iacobellis, una figura che continua a essere un esempio di fede e di speranza per la comunità.