Già alla fine degli anni Novanta non solo il giornale aveva cambiato formato, ma aveva aumentato le pubblicazioni prima a due e poi a tre giorni alla settimana. Nel nuovo secolo, in occasione delle Olimpiadi a Sydney, si arriverà alle cinque edizioni settimanali, sempre con La Repubblica, una collaborazione che terminerà nel  gennaio del 2002. Dopo le battaglie per la conquista del diritto alla tutela della propria identità e cultura nella società australiana, la collettività italiana racconta se stessa, mettendo in rilievo le esperienze e i successi dei suoi numerosi componenti. Il Globo ne prende atto, continua ovviamente a seguire attentamente la vita comunitaria, ma dà anche risalto a storie individuali di successo di numerosissimi italo-australiani che si sono messi in evidenza in ogni campo della società, dall’imprenditoria alla politica, dalla cultura alle arti. 

A una comunità forte e sicura di sé viene data anche l’occasione di confrontarsi con le altre collettività italiane intorno al mondo grazie all’organizzazione a Roma della Conferenza degli Italiani nel Mondo. Per prepararsi alla maxi assise a metà ottobre del 2000 viene organizzata a Melbourne una pre-conferenza per stabilire i temi, le proposte, le problematiche da affrontare nel convegno romano dove si solleciteranno maggiori investimenti nel settore culturale e per l’insegnamento e la diffusione della lingua italiana, oltre a sottolineare la necessità di sviluppare nuove strumenti capaci di parlare ai giovani. E saranno proprio i giovani i protagonisti della Conferenza Mondiale dei Giovani Italiani residenti all’estero che ha avuto luogo a Roma nel 2009 nella sede della FAO. Rappresentanti, con un’età media di 27 anni, provenienti da 37 Paesi del mondo, hanno avuto occasione di scambiare opinioni e propositi sui temi ricorrenti in questo tipo di convegni della lingua e cultura, dell’informazione e comunicazione, del mondo del lavoro,  della rappresentanza e partecipazione, dell’identità italiana e multiculturalismo. Sempre nel 2000, l’Italo-Australian Institute di Melbourne ha organizzato la conferenza “Alla ricerca dell’italo-australiano nel nuovo millennio”, che aveva come tema di dibattito una maggiore valorizzazione della presenza italiana in Australia e un rafforzamento dei rapporti italo-australiani.

Durante gli incontri si è parlato della doppia cittadinanza, della concessione di visti per vacanze di lavoro per i giovani e su come stimolare una più dinamica presenza italiana nelle istituzioni politiche, religiose, culturali, economiche e accademiche del Paese. 

Il 2001 è l’anno del Centenario della Federazione australiana e il giornale dà ampia copertura alla cerimonia del 9 maggio con cui viene commemorata l’apertura del primo Parlamento federale all’Exhibition Building di Melbourne, facendo notare però l’assenza degli aborigeni che “non hanno nulla da festeggiare” nell’occasione a testimonianza di quanto lungo e controverso sia ancora il cammino verso la riconciliazione con la popolazione indigena.

Già da parecchi anni si parla in Italia e all’estero, del voto dei cittadini italiani che risiedono al di fuori dei confini nazionali, con la possibilità di arrivare ad una rappresentanza parlamentare. Il Globo continua a dedicare numerose pagine  alle polemiche e ripensamenti che intralciano il progetto che arriverà poi in porto e, per la prima volta nel 2004, hanno luogo le elezioni del Comites (Comitati degli Italiani all’Estero) in tutti gli Stati dell’Australia. Numerosissime pagine de Il Globo sono dedicate alle problematiche, polemiche e discussioni che sorgono a riguardo. Dopo le lezioni dei Comites vengono eletti i quattro delegati al CGIE (Consiglio Generale degli Italiani all’Estero): Marco Fedi, Nino Randazzo, Daniela Costa e Franco Papandrea. Nel 2006, come riportato nel capitolo dedicato alla politica, nelle prime elezioni per il Parlamento italiano vengono eletti Nino Randazzo e Marco Fedi.

La prima pagina dell’undici settembre 2000: Il Globo diventa quotidiano

Nel 2007 La Fiamma, parte del gruppo editoriale Italian Media, festeggia il 60esimo anniversario della sua fondazione e Il Globo lo ricorda e sottolinea: “È l’occasione per ufficializzare una nuova realtà venutasi a creare grazie alle  nuove tecnologie che hanno permesso di arrivare ad una vera fusione tra Il Globo e La Fiamma, facendo nascere un unico giornale, frutto di un cambiamento dei tempi. Un giornale con due nomi, che continuerà ad essere realizzato con immutata passione da due squadre che pur lavorando su un unico progetto a respiro nazionale, continueranno a non trascurare il loro ‘territorio’”.

Piazza Italia, il cuore di “Little Italy” 

Diventa finalmente realtà nel 2006 un progetto di cui si parla sin dagli anni Ottanta, di uno spazio tutto italiano nel cuore di Carlton, la “Little Italy” di Melbourne. Il Globo ha seguito passo per passo il lungo iter di quella che è oggi conosciuta come “Piazza Italia”, espressione della cultura e riconoscimento del contributo della comunità italiana di Melbourne. Dalla formazione del comitato per la promozione della piazza nel 1995 alla promessa dell’allora premier del Victoria, Jeff  Kennett, nel 1998, alla posa della prima pietra nel 2005, fino alla tanto attesa inaugurazione nel gennaio del 2006. Costruita con materiali italiani e da architetti e artigiani italiani, Piazza Italia diventa un punto d’incontro della collettività, ospitando a più riprese, a partire del 2009, la Festa della Repubblica. Un’altra importante piazza, “Federation Square”, nel centro culturale di Melbourne, inaugurata nel 2002, ha ospitato i tradizionali festeggiamenti per il 2 Giugno, nel 2005, 2006 e 2008. 

Sempre presente nelle pagine de Il Globo, l’anniversario della Festa della Repubblica ha avuto luogo nel 2001 al Calabria Club, nel 2002 ai Melbourne Showgrounds, nel 2003 al  Royal Exhibition Building. Nel 2007 la Festa è stata inserita nel “Melbourne Italian Festival” e le varie manifestazioni ed eventi si sono tenuti sia in Federation Square che in Piazza Italia.

Lingua italiana, un campus australiano a Prato

La promozione della lingua e cultura italiane occupa anche nel primo decennio del nuovo secolo numerose pagine del giornale, dedicate  alle collaborazioni fra istituzioni culturali e scuole, che  porteranno all’insediamento di insegnanti di italiano nei musei e distretti linguistici per ampliare e favorire l’insegnamento della lingua. Allo stesso tempo continuano i ‘campeggi’ linguistici, il concorso poetico della Società Dante Alighieri, gli scambi culturali-didattici fra le scuole australiane e quelle italiane e l’impiego di universitari italiani come assistenti linguistici nelle scuole. L’insegnamento della lingua italiana nelle scuole e università australiane, soprattutto nel Victoria, in questo periodo si sta sempre più consolidando tanto che si sente la necessità di un rapporto più stretto con l’Italia; a questo fine la Swinburne University e il prestigioso ateneo Ca’ Foscari di Venezia – sede di Treviso - firmano un accordo di collaborazione, mentre la Monash University di Melbourne apre un Centro europeo a Prato. “La Monash in Toscana”  viene inaugurata nel luglio del 2001 dal premier del Victoria, Steve Bracks, in visita in Italia. Il primo convegno organizzato dal Centro di Prato si svolge sul tema “Multiculturalismo e migrazioni: Italia, Australia, due esperienze a confronto”. Le politiche dell’immigrazione e del multiculturalismo in Australia e la politica migratoria dell’Italia sono gli argomenti  al centro dell’incontro. 

Nel 2002 viene inaugurata a Sydney la prima scuola italiana bilingue, gestita dal Co.As.It.

Benedetto XVI visita l’Australia

Grande attesa per papa Benedetto XVI in visita apostolica in Australia nel luglio del 2008 per la 23esima edizione della “Giornata Mondiale della Gioventù”. La visita ufficiale entra nel vivo giovedì 17 con una serie di incontri con le massime autorità e una visita alla Mary MacKillop Memorial Chapel, dedicata alla “prima beata australiana.” Una enorme folla assiste al corteo di imbarcazioni che accompagna il Pontefice attraverso la baia della città e il suo arrivo nel parco di Barangaroo dove dà il benvenuto ufficiale ai fedeli della St Mary’s Cathedral. Oltre mezzo milione di persone si raccolgono nel Randwick Racecourse per la Messa di chiusura della Giornata Mondiale della Gioventù. Come riporta Il Globo, Benedetto XVI ha definito il suo viaggio “un’esperienza indimenticabile” mettendo in guardia i presenti contro “il deserto spirituale” che si sta diffondendo nel mondo contemporaneo.

Anziani italiani

L’ impegno de Il Globo verso gli anziani italiani non viene meno in questo decennio in cui si continua a provvedere strutture per la cura degli anziani; fra questi “Mercy Place”, un villaggio a Parkville, sorto sul terreno che era stato occupato dal villaggio degli atleti dei Giochi del Commonwealth.  Ad Adelaide si apre il “Centro Padre Pio” per la cura degli anziani italiani, gestito dall’Italian Benevolent Foundation. 

Allo stesso tempo è con soddisfazione che si festeggiano i 50 anni degli Scalabriniani in Australia e nel 2001 il decimo anniversario del Centro Assisi  di Rosanna e, nel 2002, quello della Casa di Cura Elda Vaccari di North Fitzroy. Sono queste occasioni non solo per celebrare il successo delle strutture, ma anche per riconoscere il contributo di club e associazioni, privati e aziende, come per esempio il “Ballo di beneficenza” organizzato dall’Italian Medical Society  o nel 2004 il notevole contributo al Centro Assisi da parte della famiglia Galli durante un convivio presso l’azienda vinicola Galli Estate a Rockbank. 

Il Globo nota “le Gare di Generosità”  pur mettendo in risalto la necessità di avere in queste strutture personale professionalmente preparato. A questo fine viene affidato al Co.As.It., in collaborazione con l’RMIT e il ministero dell’Istruzione e del Lavoro del Victoria,  l’organizzazione di un corso di formazione di personale linguisticamente e culturalmente capace ad assistere gli anziani di origine italiana.

Interscambio e imprenditoria locale

Come sempre Il Globo dà ampio spazio e risalto alle delegazioni che visitano l’Australia con l’obiettivo di rafforzare legami commerciali, scientifici, culturali con l’Italia. Questo decennio registra un notevole impulso  degli scambi commerciali fra i due Paesi e allo stesso tempo si assiste a un fiorire di iniziative promozionali a favore di prodotti italiani, che vanno sempre più affermandosi nel mercato australiano. Numerosi sono i festival in tutte le maggiori città australiane dedicati ai prodotti tipici delle diverse regioni italiane. Fra questi “Bella Italia” che dal 2000 continua negli anni conquistando sempre più la comunità australiana o “La settimana del Veneto nel Victoria” che porta a Melbourne, nel 2002, non solo i prodotti tipici gastronomici della regione, ma anche lo spettacolo storico degli scacchi di Marostica. Viceversa la Camera di Commercio di Melbourne porta in Italia i vini australiani che nel 2008 partecipano per la prima volta alla manifestazione di livello mondiale Vinitaly. Grande interesse suscitano i prodotti Made in Italy, grazie anche alle numerose mostre e iniziative culturali. 

Nel corso di questi decenni, molteplici sono i cittadini italiani che si distinguono in tutti i settori  e i cui meriti vengono riconosciuti dalla nazione così come numerose sono le aziende che ottengono riconoscimenti sia dal governo italiano che da quello australiano e da istituzioni private o pubbliche, a testimoniare le brillanti capacità di numerosi italiani che hanno portato le loro attività commerciali al successo, affermandosi in tutto il territorio nazionale per la loro qualità, innovazione e creatività. Il Globo segue le loro “avventure” e  dedica loro ampio spazio e ne celebra gli anniversari importanti. Fra questi i 50 anni del negozio di generi alimentari, oggi supermercato, “Piedimonte & Sons” a North Fitzroy, punto di attrazione e di riferimento per centinaia di famiglie italiane. Così come gli 80 anni della Società Isole Eolie, con sede a North Carlton, fondata nel 1925 per prestare opere di mutuo soccorso agli emigrati italiani. Nel 2007 la Sanremo Ballroom,  locale simbolo degli anni ‘60 e ‘70, festeggia il 40esimo anniversario e l’anno seguente accoglie con un “Ritorno nostalgico”, quei giovani italiani di una volta che si incontravano nel locale grazie alla musica e alle canzoni. La più veneranda è la “Old Maccaroni Factory” che compie 150 anni nel 2009. “Costruita dai fratelli Lucini, emigrati a Hepburn Springs nella metà dell’800, mantiene ancora oggi con orgoglio le tradizioni italiane” .

La comunità ricorda l’emigrazione

Gli italo-australiani integrati con successo nella società australiana e raggiunto un notevole benessere economico guardano ora al passato, ai primi anni dell’emigrazione con un misto di nostalgia e orgoglio desiderosi di far conoscere alle seconde e terze generazioni le loro storie. Il Globo segue con interesse le iniziative che raccontano la storia dell’emigrazione italiana in Australia, come, per esempio, la pubblicazione nel 2005 del libro Per l’Australia, un volume bilingue edito dalla Melbourne University e dalla Società Storica Italiana del Co.As.It. o le numerose proiezioni del film muto Dall’Italia all’Australia, prodotto da Stefano Pittalunga e girato nel 1924 dal regista Angelo Drovetti, a bordo della nave passeggeri “Regina d’Italia” della Lloyd Sabaudo Shipping Line. Anche le navi, quali la San Giorgio, la MV Roma o la Neptunia, su cui viaggiarono moltissimi italiani, diventano protagoniste delle riunioni e iniziative, come, per esempio, la mostra “Station Pier, gateway to a new life” dell’Immigration Museum. 

Negli anni Duemila sono diverse le iniziative che raccontano la storia dell’emigrazione italiana

Un’occasione per guardare al passato sono i festeggiamenti per il 150esimo anniversario dell’arrivo dei primi pionieri tra il 1854 e il 1856, nella zona di Hepburn Springs e Daylesford  nell’ambito della Swiss Italian Festa 2006. Così come è l’apertura della storica casa dei Viganò a South Morang “La Farm Viganò torna all’antica gloria”, scrive Il Globo nel 2006, dando rilievo alla storia della casa, acquistata nel 1934-35, che oltre a essere residenza di Mario Viganò, sua moglie Maria Teresa e dei loro figli, era un vivace centro socio-culturale italiano. Il Globo riporta  l’inaugurazione nel 2008 di un imponente “Monumento all’Emigrante” eretto dagli italo-australiani di Perth, fra i quali i 12mila provenienti da Vasto in Abruzzo, proprio presso il lago “Vasto”, chiamato così per sottolineare il gemellaggio fra Perth e la cittadina abruzzese. Il “Migrant Reception Centre” di Bonegilla, presente in innumerevoli storie degli emigrati tanto che sono oltre un milione e mezzo gli australiani che hanno un legame con la cittadina del Victoria, diventa un centro commemorativo nel 2005. Il Globo segue il ministro dei Trasporti e Major Projects, Peter Batchelor, a Bonegilla, dove soltanto una ventina di baracche, “Block 19”, delle tante che formavano una piccola città, sono rimaste. Numerose sono le pagine de Il Globo dedicate alla presentazione delle biografie e ricordi di personalità o privati della collettività italo-australiana e dei numerosi libri che raccontano le storie dei pionieri dell’emigrazione o di gruppi che si insediarono in specifiche zone dell’Australia. Eccezione è il volume in italiano di Luciano Bini La storia dell’Australia, pubblicato nel 2007.

Il primo decennio del XXI secolo si chiude con un aumento della popolazione australiana che raggiunge i  22 milioni di abitanti.