Se ne è andata nel giorno delle stelle cadenti, Antonella Lualdi, riservata signora del cinema italiano che tra gli anni ‘50 e ‘60 rivaleggiava in popolarità con Loren e Lollobrigida. Antonella Lualdi (al secolo Antonietta De Pascale) nasce a Beirut il 6 luglio 1931 per puro caso: il padre, ingegnere civile, è in trasferta per la costruzione di un ponte, ha sposato una donna greca, porterà la famiglia dal Libano ad Aleppo per rientrare stabilmente in Italia solo alla fine della guerra mondiale. Qui la ragazza, fa le sue prime prove in teatro, ma qualche foto circola sui rotocalchi e la rivista Hollywood nel 1949 lancia un concorso per trovarle il nome d’arte che conserverà per tutta la carriera.
Tra i suoi film più importanti della carriera “Cronache di poveri amanti” accanto a Marcello Mastroianni, con Franco Interlenghi, l’amore della sua vita, recita insieme in vari film di metà anni ‘50 come “Il più comico spettacolo del mondo” (1953), “Gli innamorati” (1955), “Padri e figli” (1957) e “Giovani mariti” (1958). Senza il marito lavora in “A Parigi in vacanza” (1957), “Il colore della pelle” (1959), “I delfini” (1960), “Appuntamento a Ischia” (1960), “Il disordine” (1962), “Gli imbroglioni” (1963), “Se permettete parliamo di donne” (1964), “La colonna di Traiano” (1969) e “Un caso di coscienza” (1969).Negli anni ‘70, tra film meno importanti, ha anche una esperienza come cantante incidendo “Il sogno”. Negli anni ‘80 torna al cinema con “Una spina nel cuore”, e nel ‘92 è in “Per amore o per amicizia”. Recita negli anni ‘90 e poi fino al 2007 nella serie francese “Il commissario Cordier”. L’ultimo film è “La bella società”. Nel 2018 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata “Io Antonella amata da Franco”.